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Da fondatore di Fratelli d’Italia a nuovo presidente di sistemi navali

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In tempi non sospetti Guido Crosetto aveva annunciato il suo voto contrario al Mes (meccanismo europeo di stabilità). Era il 2012 quando denunciava il rischio che con il Mes si potesse creare un organismo inattaccabile dagli stati membri, tema tornato d’attualità dopo le accuse rivolte dal premier Conte al leghista Salvini e alla Meloni di Fratelli d’Italia. Proprio nel luglio del 2019 la Camera approvò la legge di ratifica del Mes in un clima di apparente ordinarietà, senza quasi un dibattito. Questione che oggi è tornata alla ribalta con la polemica accesa da Conte in diretta televisiva istituzionale sulla reale paternità del provvedimento, ora osteggiato da quasi tutta la politica (ad eccezione, per esempio, di Renzi).
Oggi Crosetto non è più deputato del partito della Meloni (di cui è stato co-fondatore) e ricopre l‘incarico di presidente dell’Aiad, associazione delle imprese dell’aerospazio e difesa. Inoltre è stato recentemente nominato presidente della Orizzonte Sistemi Navali, joint venture tra Fincantieri e Leonardo. Un ruolo che deriva dalla sua carriera politica, soprattutto per l’incarico di sottosegretario alla Difesa nel governo Berlusconi (quando era deputato di Forza Italia) dal 2008 al 2011.
Molto attivo su twitter, l’imprenditore cuneese si è espresso con durezza sul ruolo degli esperti nelle decisioni prese dall’attuale governo per l’emergenza coronavirus, non solo i virologi che dettano la linea delle limitazioni, ma anche il profilo di Colao, leader della task force scelta per disegnare i meccanismi di ripresa nella fase 2 dell’emergenza.