Cuneo: si è riunita a “distanza” la Conferenza dei Capigruppo

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Mercoledì 15 aprile, la Conferenza dei Capigruppo del Comune di Cuneo, organo rappresentativo dei gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza del capoluogo, si è riunita per la quarta volta “a distanza”. Sempre presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale, si è confrontata con il sindaco e la vicesindaco sulla situazione emergenziale.

Ad inizio riunione il sindaco ha fatto un aggiornamento sulla situazione emergenziale segnalando inoltre la consegna di 5.000 mascherine chirurgiche alle farmacie e la definizione di un’ulteriore fornitura di 20.000 mascherine, tutte da vendersi a prezzo calmierato, così come richiesto dagli stessi capigruppo nelle riunioni delle settimane precedenti. La vicesindaco ha riferito sulla distribuzione dei buoni spesa, sui criteri che sono stati alla base della distribuzione stessa, sugli aventi diritto e sui controlli fatti per evitare abusi da parte dei non aventi diritto e anche su come i vari esercizi abbiano aderito nell’accettare i buoni stessi senza tralasciare il perché siano stati proprio i dipendenti comunali, che sono stati ringraziati da tutti i partecipanti alla riunione, ad occuparsi della distribuzione.

Sempre la vicesindaco ha inoltre ribadito che al momento l’attenzione è alta e come si stiano ancora raccogliendo domande. Ha poi presentato il progetto “C’è un posto per #iononpossorestareacasamia”, un progetto finanziato dalla Fondazione CRC per un valore di 55.000 euro (40.000 per il territorio su cui insiste il Consorzio Socio Assistenziale e 15.000 per l’area del comune di Cuneo), che vede nell’hotel Ligure un posto per trovare una soluzione sia all’isolamento fiduciario, che non si può fare a casa, sia per chi deve sostenere la quarantena e non può farla in casa. Scelta, quella dell’hotel Ligure, che non ha trovato consenso tra tutti i presenti, alcuni dei quali avrebbero indirizzato la scelta su altri complessi fuori dal concentrico cittadino.

Tra le sollecitazioni arrivate dai capigruppo di maggioranza e di minoranza non sono mancate richieste di attenzione sulla situazione dei senza fissa dimora e sulla gestione degli stessi; alcune domande si sono focalizzate per capire se ci fossero linee di indirizzo sulla fase 2, il tutto per permettere di predisporre standard minimi e, possibilmente, in anticipo, al fine di poter dare indicazioni per affrontare le possibili graduali riaperture. Si è ribadito inoltre che la situazione, al momento, non sia ancora in rapida discesa: la nostra provincia e il nostro territorio hanno sì percentuali di contagio più basse rispetto ad altre realtà regionali, ma questo non ci deve assolutamente permettere di abbassare la guardia o di pensare di stare sufficientemente tranquilli; la ripresa, per la nostra Regione, sembra ancora in ritardo rispetto ad altre Regioni.

É stato nuovamente evidenziato come sia prioritario fare esami nelle case di risposo (più che allarmanti la situazione in alcuni comuni della provincia): prioritario che vengano eseguiti i tamponi sugli ospiti delle case di riposo e sugli operatori; così come tutte le strutture debbano essere in grado di poter avere una disponibilità adeguata di dispositivi di protezione. Di non secondaria importanza anche l’attenzione per evitare eventuali ritorni del contagio. Altrettanta attenzione si è posta sugli operatori della sanità: i capigruppo hanno sottolineato l’assoluta e infaticabile dedizione di chi quotidianamente sta in prima linea, senza risparmiarsi; forte attenzione è stata posta sul fatto di poter garantire proprio a tutto il personale sanitario le protezioni necessarie per poter dare continuità al servizio e allo stesso tempo garantire il non contagio degli operatori stessi. Molte domande sono state poste sulle misure precauzionali che si stanno adottando sia per gli operatori che per tutta la cittadinanza, evidenziando anche la necessità di poter contare su strutture per ricoverare i post Covid.

Altro tema ricorrente, non solo nella riunione di ieri, è stato quello sugli interventi di sostegno all’economia. Proprio su questo alcuni dei presenti hanno ribadito l’urgenza di intervenire subito per essere pronti nel momento della ripartenza, altri invece hanno sottolineato di posticipare gli interventi alla fase 2 dopo l’intervento del governo. Si è discusso anche della chiusura dei cimiteri: pur essendo una misura non fatta a cuor leggero e su cui non ci sia stato consenso pieno, la giunta ha ribadito come la stessa sia una misura utile per evitare l’allargarsi del contagio e quindi ancora da tenere attiva, pur con dispiacere, anche in ottemperanza alle misure disposte dalla Regione. Nel proseguo della riunione sono state inoltre esaminate due delibere che saranno portate in approvazione al prossimo consiglio comunale, che si terrà, per la prima volta a distanza, il 27 aprile p.v. Proprio il consiglio comunale sarà un ulteriore momento per fare il punto sull’emergenza che si sta attraversando e per presentare proposte da parte dei consiglieri comunali. Gli incontri “a distanza”, in attesa della riunione del consiglio comunale, proseguiranno anche la prossima settimana.