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Emergenza Covid-19: in calo il numero di reati, ma aumentano furti e rapine ai danni di farmacie

Il monitoraggio riguarda il periodo dal 1° al 22 marzo 2020.

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Grafico Servizio Analisi Criminale - Ministero dell'Interno

Le limitazioni imposte per il contenimento del Covid-19 si riflettono anche sull’andamento dei reati nel nostro paese: in calo rapine, furti, violenze sessuali, sfruttamento della prostituzione e spaccio. 

La diminuzione più rilevante, secondo il report sulla delittuosità in Italia elaborato dalla Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, riguarda reati come lo sfruttamento della prostituzione (-77%), le violenze sessuali (-69%), i furti in genere (-67,4%), i furti in abitazione (-72,5%), i furti con destrezza (-75,8%), le rapine in uffici postali (-73,7%) e una diminuzione, anche se meno rilevante, di altri reati quali le rapine (-54, 4%) e quelli inerenti gli stupefacenti (-46%).

Si evidenzia, inoltre, che nel periodo in esame, confrontato con l’analogo periodo dell’anno precedente i maltrattamenti in famiglia registrano una diminuzione inferiore rispetto ad altri reati (-43,6%). Anche i furti e le rapine alle farmacie denotano un decremento inferiore rispetto ad altri reati predatori (-13,8% e -24,6%).

I provvedimenti eccezionali, adottati nel nostro paese, che limitano lo spostamento dei cittadini hanno ovviamente influito sull’andamento della delittuosità, che evidenzia, nel periodo di analisi compreso dal 1° al 22 marzo 2020, una netta diminuzione del trend sul territorio nazionale (-64,2%): si registrano 52.596 delitti nel 2020 a fronte dei 146.762 commessi nel 2019 nello stesso periodo. Nella nostra regione i dati indicano 876 danneggiamenti rispetto a 2.663 del 2019 (-67,1%), mentre lo spaccio degli stupefacenti scende a 127 rispetto a 196 (-35,2%).

Se dall’analisi emerge un quadro omogeneo in tutta Italia che vede omicidi volontari, sfruttamento della prostituzione e spaccio, in calo; diversa è la situazione per rapine e furti ai danni di farmacie. Per questo genere di reato si è verificato un lieve aumento in Lombardia (ove i casi, nei periodi in esame, sono passati da 11 a 14), in Emilia Romagna (da 1 a 6), in Piemonte (da 1 a 3), in Sardegna (da 0 a 2), in Toscana (da 1 a 2) e in Liguria (da 0 a 1).

In dettaglio il report dei reati commessi in Italia  dal 1 al 22 marzo 2019 e 2020.
(Dati di fonte SDI/SSD non consolidati, estratti in data 23.03.2020)

reati_commessi_marzo_2019_2020_italia