La tradizione vuole che ogni anno la Fondazione E. di Mirafiore organizzi una festa in occasione del 25 aprile. «Per via dell’emergenza sanitaria in corso, quest’anno la tradizione non potrà essere rispettata alla lettera», spiegano dalla Fondazione di Serralunga d’Alba, «non vogliamo tuttavia perdere l’occasione di celebrare la festa della Liberazione».
Proprio per ribadire la vicinanza al suo pubblico e per contribuire a mantenere acceso il ricordo dei fatti che garantirono la libertà al nostro Paese, quest’anno la Fondazione ha deciso di lanciare un’iniziativa molto particolare, invitando chiunque a «raccontare storie di Resistenza e grandi pagine della letteratura», sottolineano dall’ente culturale la cui direzione artistica è affidata a Paola Farinetti. L’invito è stato rivolto a diversi amici della Fondazione (tra i tanti, oltre a Oscar Farinetti, hanno già dato la loro adesione Gianrico Carofiglio, Giuseppe Cederna, Enrica Tesio, Omar Pedrini, Vladimir Luxuria, Enrico Mentana, Francesca Fagnani, Nada, Antonio Armano, Fredo Valla) ma è pensato in particolare per la straordinaria comunità del suo pubblico. Per aderire è necessario registrare un video, della durata massima indicativa di due minuti, nel quale si leggono le pagine della letteratura che meglio hanno raccontato atti di Resistenza. I video possono essere inviati via mail a info@fondazionemirafiore.it e verranno pubblicati sui canali social della Fondazione.
La raccomandazione dei promotori dell’iniziativa è di registrare i video tenendo il telefono in orizzontale e avendo cura di avere uno sfondo colorato, non bianco. “Pillole di Resistenza” è il titolo del progetto che «vuole mettere insieme lettori più noti e normali cittadini che hanno a cuore il concetto di libertà, anche in questi tempi non belli che della libertà ci hanno improvvisamente privato», affermano i promotori.
Si tratta anche di un modo per affiancare la grande manifestazione virtuale #Iorestolibero voluta dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini. Un’iniziativa aperta a tutti, un modo diverso per stare insieme in un momento in cui la distanza fisica è, sì, fondamentale, ma la vicinanza di spirito non deve venire meno. «Perché la Resistenza passa anche e soprattutto dalle piccole azioni individuali, oggi più che mai», concludono dalla Fondazione E. di Mirafiore. L’iniziativa è stata preceduta dalle attività del “Laboratorio di Resistenza”, che ha promosso due appuntamenti telematici: venerdì 17 aprile hanno dialogato Telmo Pievani e Oscar Farinetti, seguiti il giorno successivo da Federico Quaranta.