Delle strategie che l’Enoteca regionale piemontese Cavour intende attuare per rilanciare le attività promosse all’interno del castello di Grinzane dopo lo stop imposto dal coronavirus, abbiamo parlato anche con il direttore dell’ente, Marco Scuderi.
Direttore Scuderi, come state vivendo all’Enoteca l’attuale situazione?
«È un momento molto difficile. L’Enoteca Cavour è chiusa al pubblico, così come il Museo etnografico delle Langhe all’interno del castello; inoltre, tutta la programmazione delle attività è rimandata».
Quali provvedimenti auspicate che il Governo possa assumere per la cosiddetta fase 2?
«Ci vorrà molto tempo per un ritorno alla normalità. I dati “record” del 2019 saranno difficili da replicare nel medio periodo. Di certo, come tutte le attività imprenditoriali, abbiamo bisogno di ripartire al più presto, ma la sola riapertura non basta. Il settore del turismo purtroppo non avrà una ripartenza immediata. Servono concreti aiuti economici e una politica di promozione turistica nazionale e internazionale forte che dovrà essere in linea con l’evoluzione della situazione e relazionata ai vincoli che saranno posti a tutela della salute pubblica».
Nel nostro territorio a quali soluzioni si sta lavorando?
«Con il coordinamento della “task force” creata dal Consorzio turistico Langhe, Monferrato, Roero si sta guardando a una serie di importanti azioni di promozione congiunte, da concordare con tutti i soggetti coinvolti».
E nello specifico dell’Enoteca?
«Lavoriamo soprattutto a due progetti. Compatibilmente con l’evoluzione dell’emergenza sanitaria, l’Enoteca ha quest’anno in programma la realizzazione del “Museo IN vigna”, un’opera straordinaria che sarà creata attorno alle mura del castello, tra i filari dei vitigni nebbiolo. Un progetto collegato al Fondo europeo di sviluppo regionale “Interreg Alcotra” e che grazie alle sinergie con l’Ente turismo Langhe, Monferrato, Roero farà nascere un percorso accessibile a tutti, senza barriere architettoniche, in cui ci si potrà immergere tutto l’anno per scoprire il ciclo delle stagioni».
La seconda iniziativa?
«È pronto un progetto che grazie al Psr 2014-2020, nell’ambito delle operazioni di valorizzazione delle filiere corte dei mercati locali, prevede una promozione congiunta delle attività svolte dalle enoteche del territorio (Enoteca regionale del Barbaresco, Enoteca regionale del Barolo, Enoteca regionale del Roero ed Enoteca regionale piemontese Cavour) attraverso un percorso esperienziale d’eccellenza alla scoperta dei nostri vini e delle nostre specialità gastronomiche. Un’attività che sarà sviluppata prevalentemente sui canali social, in sinergia con l’Ente turismo, che metteremo in atto non appena possibile per promuovere le nostre realtà e il nostro territorio».
Come verranno promossi i vini?
«Da alcuni anni, con l’Ordine dei Cavalieri del tartufo e dei vini d’Alba, effettuiamo la vendita dei vini della “selezione” online. Di certo continueremo in questa direzione, incentivando l’utilizzo di questo canale».