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Monastero Vasco: il discorso del sindaco Giuseppe Zarcone per il 25 Aprile

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Purtroppo la grave emergenza epidemiologica in atto non consente di celebrare nei consueti e tradizionali modi il settantacinquesimo anniversario, tre quarti di secolo, del Giorno della Liberazione. Il 25 Aprile è fra le ricorrenze civili della Repubblica Italiana, una delle più sentite, e ci ricorda il contributo di sangue offerto per la Resistenza e la Liberazione dalla dittatura e dall’occupazione straniera. E’ grazie al sacrificio di chi ci ha preceduto che oggi viviamo in uno Stato Democratico nel quale ci è consentito esercitare pienamente i diritti fondamentali dell’Uomo sia singolarmente considerato sia come espressione della Comunità.

L’attuale difficile momento ha portato alla temporanea compressione di taluni di questi diritti, ma ciò avviene al solo importantissimo fine di tutelare il bene fondamentale della salute pubblica e degli individui e, soprattutto, è una iniziativa adottata dalle Istituzioni democratiche che, al di là delle convinzioni politiche e delle idee di ciascuno di noi, ci rappresentano ed è condivisa, con spirito di sacrificio, dalle nostre Comunità.

Si tratta, quindi, di una situazione ben diversa rispetto a quella vissuta più di 75 anni orsono allorquando ogni elementare principio e riferimento ai valori democratici venne brutalmente e deliberatamente calpestato dal regime dittatoriale e dall’occupazione straniera.

L’emergenza sanitaria, che sicuramente nessuno di noi avrebbe mai voluto vivere, ci deve proprio fare riflettere e indurre a confrontare i due diversi momenti storici nei quali si sono registrate e si registrano compressioni delle libertà individuali, portandoci ad esaltare e a comprendere in tutta la loro pienezza i valori pregnanti della Democrazia e della Società Civile libera e fondata sul lavoro e sul rispetto della persona e dei valori della comunità, inducendoci ad apprezzare il sacrificio dei nostri nonni, zii, bisnonni, prozii che, anche a costo di dare la vita o di soffrire gravi e pesanti privazioni combatterono per la libertà dei loro discendenti cioè di noi che oggi, ricordando quel sacrificio, ci uniamo compatti, nel sopportare gli attuali sacrifici in questo complicato momento, essendo consapevoli che si tratta di restrizioni temporanee ed a fin di bene.
Per tutto quanto detto, oggi più che mai, è necessario ricordare con gratitudine e commozione tutti coloro che hanno dato la vita e ci hanno consentito di essere oggi qui, democraticamente e liberamente presenti.

Purtroppo quest’anno non ho potuto avere con me la solita nutrita presenza di amici componenti del Gruppo degli Alpini. Doverosamente ci siamo astenuti da assembramenti, ma so bene che idealmente erano tutti presenti e voglio ringraziarli per tutto quello che hanno fatto e che fanno per il bene della nostra Comunità. Insieme a me ha partecipato alla deposizione degli omaggi floreali il solo Capogruppo, Francesco Danna che ringrazio per la collaborazione.

Concludo auspicando che questo triste momento passi il più in fretta possibile, tornando a poter vivere la nostra vita, assaporando appieno quelle Libertà fondamentali di cui ogni giorno abbiamo sempre goduto, non capendo a fondo il loro importante significato e per le quali probabilmente non abbiamo mai ringraziato abbastanza coloro i quali si sono impegnati per liberare la nostra Patria.
W l’Italia ! W la Repubblica !

Monastero di Vasco, 25 aprile 2020.
Il Sindaco
Giuseppe Zarcone