Alla data odierna i tamponi effettuati su residenti dell’ASL CN2, sia dal S.I.S.P. sia in sede ospedaliera, sono 4328, con un notevole sforzo organizzativo negli ultimi giorni. Tra i risultati attualmente disponibili (alcuni, infatti, sono ancora in corso di processazione), 646 (il 15% sul totale) sono risultati positivi. Dei pazienti risultati positivi l’età media è di 54 anni (l’età media si abbassa perché vengono testati molti operatori sanitari e contatti di casi, in età più giovane).
Ad oggi si registrano 97 decessi (età media 84 anni) e 124 pazienti guariti (vale a dire pazienti con doppio tampone negativo nel giro di 24 ore). Tra i pazienti risultati positivi alla ricerca del RNA virale (tampone positivo), 223 (35%) sono risultati asintomatici, 58 (9%) con sintomi di scarsissima entità, 156 (24%) hanno presentato una sindrome similinfluenzale, mentre 209 (32%) sono stati ricoverati con quadri clinici più o meno complessi.
I reparti di ricovero attivi presso il presidio San Lazzaro di Alba offrono più di 100 letti e sono ancora quasi al completo: è, dunque, importante rispettare le restrizioni al contatto sociale, soprattutto per ridurre il peso sulle strutture sanitarie che è ancora molto alto. Particolare attenzione è ancora rivolta alla situazione delle strutture residenziali per anziani e disabili, strutture in cui la scarsa possibilità di isolamento sociale degli ospiti e la loro fragilità clinica ed anagrafica predispone alla diffusione locale del contagio ed alla comparsa di quadri anche gravi.
L’ASL tiene sotto controllo le strutture del territorio tramite il personale del Dipartimento di Prevenzione, del Distretto e della Commissione di Vigilanza. Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale sono state attivate anche per aumentare gli interventi di controllo ed assistenza.
Si stanno eseguendo i tamponi in tutte le strutture in cui vi sono stati casi accertati o sospetti asintomatici. L’ASL CN2, inoltre, sta lavorando attivamente al fine di trovare soluzioni per il futuro, sia per quanto riguarda le attività ospedaliere che per quanto riguarda quelle territoriali, così come per il recupero delle prestazioni sospese.
I cittadini sono invitati a non presentarsi presso l’Ospedale o gli ambulatori se non per prestazioni o esigenze assolutamente non dilazionabili: utile un consulto telefonico con il proprio Medico di Medicina Generale.