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Covid-19 a Fossano, il punto con il sindaco Tallone: “I cittadini hanno risposto bene, poche cose chiare per la fase 2”

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Dario Tallone, sindaco di Fossano

Sono passati quasi due mesi dall’inizio di questa quarantena, la situazione dei comuni è cambiata inevitabilmente ma l’emergenza è stata fin qui gestita.

Ai nostri microfoni è intervenuto il Sindaco di Fossano, Dario Tallone, per parlare di come sia stata gestita quest’emergenza, facendo così il punto sulla situazione del paese.

Partendo dalla “fase due” e da un commento sul nuovo Dpcm, che entrerà in vigore dal 4 maggio: “C’è una grossa confusione in merito alla fase 2, più di tutti i precedenti DPCM, è andata a finire che delegano tutti i sindaci per gestire questa seconda fase. Ci sono poche cose chiare, riceviamo circa 250/300 chiamate al giorno per delucidazioni, non è facile da gestire£. 

Novità in arrivo, intanto, per la città di Fossano, fra mercati, mascherine e buoni spesa: “Apriremo i mercati alimentari dal 6 maggio, quelli del mercoledì e sabato con tutte le dovute precauzioni legate all’emergenza. 

Abbiamo consegnato mascherine a tutti i residenti fossanesi, sono stati erogati 50 mila euro di buoni spesa. Le domande sono state 500, 300 quelle approvate, mentre le restanti prendevano già altri tipi di sussistenza”. 

Per quanto riguarda i casi positivi al Covid-19, la situazione sembra essersi stabilizzata: “Abbiamo avuto 73 positivi, attuali 52 di cui 32 ospiti di RSA, 16 guariti, 6 decessi e 24 risultano ancora in isolamento fiduciario. – così Tallone – I cittadini hanno risposto bene, confermato anche dalle forze dell’ordine, fatta eccezione per qualche caso isolato. Hanno poi capito che ci sono dei problemi sia per loro che per gli altri.   Solo sul territorio fossanese sono stati fatti 537 tamponi, siamo in attesa di alcuni esiti”. 

L’Amministrazione Comunale, intanto, guarda alla gestione delle due prossime ricorrenze, 1° Maggio e Festa Patronale: “Stiamo lavorando tutti i giorni, il 25 aprile è andata bene e il 3 maggio ci sarà la festa patronale. Sarà organizzata con me, il vescovo e 4 parroci, tutto a porte chiuse, purtroppo San Giovenale è annullato. 

Problema più grosso saranno sabato 2, domenica 3 e lunedì 4, cerchiamo di intervenire in modo adeguato, senza reprimere le uscite ma limitarle il più possibile.”