“Stare a casa” in questi tempi di emergenza covid-19 non è uguale per tutti: esistono quarantene di serie A, B, C e infinite altre serie di lettere e numeri.
Perché non tutti hanno una casa ampia, con il giardino, un salotto che possa ospitare tutta la famiglia, un tablet o pc che permetta a tutti i figli di stare al passo con la didattica a distanza, la creatività e la voglia di reinventarsi con ricette, giochi, storie inventate. Alcune di queste cose si possono acquistare, se ne hai la possibilità, altre neanche un supporto economico ti permette di averle. Il fatto di stare tutti sotto lo stesso tetto 24 ore su 24, può far riscoprire un senso di unione in famiglia che mai si era sperimentato, ma al tempo stesso può alimentare difficoltà e sofferenze che già facevano capolino nella vita familiare.
Il progetto Pari e Dispari, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e presentato dalla Cooperativa Sociale Emmanuele, in collaborazione con 51 partner della provincia di Cuneo, accoglie entrambi gli aspetti e cerca di colmare queste differenze, che rischiano di peggiorare in un periodo in cui i servizi all’infanzia e alle famiglie sono chiusi e la scuola risulta attiva solo on-line. E’ per questa ragione che è stato istituito uno sportello telefonico di ascolto, per continuare ad essere vicini ai genitori e alle famiglie delle Scuole Primarie della zona di Cuneo, Alba e Bra.
Al telefono risponderanno counsellor, educatori e operatori delle cooperative partner per offrire ascolto e sostegno in questo difficile momento. Lo stravolgimento della quotidianità e dell’umore, la vita in casa in spazi spesso ristretti, l’interruzione delle relazioni con coetanei, amici, parenti e le preoccupazioni per il contagio e per la situazione economica…portano tensioni in famiglia, malessere nei bambini e disorientamento nei genitori: come gestire i nuovi “ritmi di vita” quotidiani? come accompagnare lo studio e i compiti dei figli? come aiutare i figli ad affrontare la noia e le emozioni negative (rabbia, paura, ansia, irritabilità)? Come mantenersi in contatto con il “mondo esterno”?
Questi sono solo alcune dei tantissimi interrogativi che stanno affollando i pensieri delle famiglie che abbiamo incontrato finora. Condividere e confrontarsi con un’altra persona, professionista della relazione, aiuta a superare il senso di solitudine, riduce lo stress e permette di affrontare le difficoltà a partire dalle risorse di ogni famiglia.
Il progetto Pari e Dispari, aldilà del momento di emergenza che stiamo vivendo, mira ad interrompere il circolo vizioso di impoverimento cognitivo, relazionale e sociale e promuove interventi di sostegno della funzione genitoriale, sia in modo universale per tutte le famiglie del territorio, sia in modo mirato per i nuclei in condizioni di maggiore difficoltà. Anche nelle situazioni più difficili, si guarda sempre alla famiglia come risorsa imprescindibile, con un approccio non giudicante. Il coinvolgimento dei genitori, la loro valorizzazione ed il sostegno alla loro funzione educativa, risulta infatti fondamentale per il raggiungimento della finalità di crescita delle nuove generazioni.
“Una famiglia felice è quella in cui ciascuno
sente che, qualunque cosa accada,
riceverà il sostegno emotivo di cui ha bisogno”
Bruno Bettelheim
Per ulteriori informazioni sul progetto Pari e Dispari:
pariedispari@emmanuele-onlus.org | www.emmanuele-onlus.org/pari-e-dispari
www.percorsiconibambini.it/pariedispari
https://www.facebook.com/progettoparidispari/ | www.instagram.com/cooperativaemmanuele/
cs