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I pani benedetti per la “festa dei Micùn” casa per casa

Riproposta anche quest’anno, necessariamente in forma diversa, per mantenere viva l’antica tradizione della seconda domenica dopo Pasqua a Belvedere Langhe

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Le restrizioni in atto in queste settimane non consentono di celebrare insieme i diversi riti religiosi. Ma i fedeli della piccola comunità di Belvedere Langhe hanno desiderato mantenere viva la tradizionale festività della seconda domenica dopo Pasqua, dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano. La ricorrenza è nota anche come “la festa dei micùn”, proprio perché caratterizzata dalla benedizione e dalla distribuzione dei grandi pani preparati dalla Confraternita dei battuti bianchi. La Parrocchia e la Confraternita hanno pensato ad un modo per non lasciar cadere il segno forte di questo pane benedetto. Per quest’anno si è quindi deciso, in accordo con l’Amministrazione comunale e nel rispetto delle normative in vigore, di far preparare un pane per ogni famiglia della comunità, e di farlo pervenire a ciascuna, casa per casa.

I pani, preparati e cotti in paese da Ottavio Bocca, nel forno del proprio esercizio commerciale, confezionati uno per uno, sono stati portati la domenica mattina da personale della Protezione civile all’interno della Cappella della Confraternita, dove don Marco Sciolla, insieme a due confratelli, ha guidato un momento di preghiera, a cui i parrocchiani hanno potuto partecipare in “streaming” dalle proprie case, e ha quindi impartito la benedizione ai micùn. Gli stessi membri della Protezione civile hanno quindi provveduto alla distribuzione dei pani con la consegna presso ogni singola famiglia del paese.