Ha destato dolore la scomparsa di Romano Arborino, spentosi all’età di 83 anni.
Artista affermato e conosciuto nel panorama musicale del Piemonte. In “Paolo Conte”, primo album dell’omonimo cantautore astigiano pubblicato nell’ottobre 1974, Romano suonò la fisarmonica in “Una giornata al mare” e il bombardino in “La giarrettiera rosa”.
Lo ricorda con affetto il braidese Giuseppe Milanesio, in arte Pino Milenr, attore, cabarettista, comico e grande intrattenitore televisivo: “Ho conosciuto Romano e Pinuccia al Paese di Cuccagna, registravamo con la Pentagramma al Mago di Caluso e poi a Ozegna. Successivamente, andavamo in onda su Telecupole. Parliamo degli anni Novanta. Loro erano una coppia artistica favolosa, oltre che nella vita. Avevano partecipato al Canta Piemonte, Piemonte in Piazza. Romano, qualche volta, aveva cantato con i Tre Castelli. Lui è stato un grande personaggio del folklore piemontese, molto quotato, una bella voce, un ottimo musicista con fisarmonica e sassofono, ma soprattutto una persona stupenda. Romano e Pinuccia abitavano a Bra, dopo essersi conosciuti e sposati. Lui di origini astigiane e lei braidesi. Quando a Bra avevo il negozio di bici e moto, ci legava una bella amicizia. Un’amicizia che è durata nel tempo. Facevamo la macchinata insieme per andare al Mago di Caluso. Loro erano un duo, lei con una voce bellissima tanto da essere soprannominata la Milva di Bra, ma qui dobbiamo tornare indietro agli anni Settanta e Ottanta. Loro arrivavano dalla Trattoria dei Ricordi, mi ricordo tante loro ospitate. Da Bra, si erano poi trasferiti a Mondovì“.
Arborino lascia la moglie Pinuccia Nebiolo, i figli Alessandro (con Elena), Pier (con Sara e la piccola Anastasia). La benedizione avrà luogo (in forma privata) sabato 2 maggio alle 10 a Cuneo, con sepoltura al cimitero di Bra.
Condoglianze ai famigliari dalla redazione di Ideawebtv.