Sono passate quattro settimane dall’avvio della raccolta delle domande per l’attribuzione dei buoni spesa istituiti dal Governo con l’Ordinanza n. 658. Come noto, il Governo ha stanziato 400 milioni di euro per un Fondo di solidarietà alimentare, destinato ad aiutare le persone e le famiglie più esposte agli effetti economici dell’emergenza epidemiologica in corso.
Ai Comuni della provincia di Cuneo sono stati destinati complessivamente 3,3 milioni di euro, di cui 625 mila ai 53 Comuni facenti parte del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese. 23 di questi – Argentera, Bernezzo, Borgo San Dalmazzo, Canosio, Caraglio, Celle Macra, Dronero, Macra, Margarita, Marmora, Moiola, Montanera, Montemale, Monterosso Grana, Morozzo, Pradleves, Robilante, Roccabruna, Roccasparvera, Roccavione, Sambuco, Valgrana e Vignolo – hanno accolto la disponibilità espressa dal Consorzio per aiutarli a gestire la fase di raccolta delle domande, valutazione e attribuzione delle provvidenze.
Nelle prime quattro settimane di attività, le domande raccolte tramite le tre sedi del Servizio sociale professionale del Consorzio sono state 1.245. Riguardano persone singole o nuclei familiari residenti in uno dei 23 Comuni che hanno aderito alla proposta di gestione congiunta del Consorzio. Tutte le domande sono state analizzate, sulla base dei criteri esplicitati e pubblicati sui siti dei diversi Comuni, e di queste ne sono state accolte 669, alle quali, per le prime quattro settimane (dal 6 aprile al 3 maggio) sono stati assegnati buoni per 128.645 euro.
La disponibilità complessiva iniziale, per i 23 Comuni, era di 270 mila euro circa. Le risorse ancora disponibili, oltre a supportare per le prossime settimane i nuclei già ammessi al beneficio, potranno dare risposta a nuove persone. La modalità di distribuzione dei buoni è diversa Comune per Comune: in alcuni casi, i beneficiari, avvisati dell’assegnazione, ritirano presso gli uffici comunali i buoni; in altri, sono i volontari delle Associazioni o della Protezione civile incaricati dai Comuni o i dipendenti del Comune stesso a consegnare a casa ai cittadini i buoni che sono stati loro assegnati, di settimana in settimana.
Tra i 669 nuclei la cui domanda è stata accolta, 506 sono famiglie che non si erano mai rivolte ai Servizi sociali in precedenza, a riprova del fatto che l’emergenza in corso ha colpito persone e famiglie “nuove”, che hanno perso il lavoro, aspettano la cassa integrazione, avevano occupazioni non regolari, ecc. 247 di queste famiglie comprendono uno o più figli minori. “Un dato allarmante, che rende concreta ed evidente anche sui nostri territori l’emergenza sociale ed economica che si è accompagnata alla crisi sanitaria” – sottolinea Giancarlo Arneodo, Presidente del Consorzio. “La preoccupazione maggiore è per le famiglie con bambini, per i quali questo periodo potrebbe rappresentare un aggravamento importante della cosiddetta povertà educativa, che è ormai largamente dimostrato non si recupera facilmente e rischia di avere conseguenze per tutta la vita adulta”.
I Servizi sociali continueranno a seguire le persone e le famiglie, sia quelle appena intercettate che quelle conosciute da più tempo, sia attraverso le risorse ancora disponibili dei buoni spesa, sia attraverso tutti gli altri strumenti ordinari e progettuali a disposizione. Chi finora ha retto ma adesso ha bisogno di presentare la domanda per i buoni spesa, può ancora contattare i numeri di telefono messi a disposizione dal Consorzio:
per i Comuni di Margarita, Montanera e Morozzo: tel. 0171 334667
per i Comuni di Argentera, Borgo San Dalmazzo, Moiola, Robilante, Roccasparvera, Roccavione,
Sambuco e Vignolo: tel. 0171 334685
per i Comuni di Bernezzo, Caraglio, Canosio, Celle Macra, Dronero, Macra, Marmora, Montemale,
Monterosso Grana, Pradleves, Roccabruna e Valgrana: tel. 0171 334313