Giorgio Calabrese – Vi spiego perché

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«POCHE REGOLE FACILI DA SEGUIRE, A COMINCIARE DAL LATTE CHE GRAZIE AL TRIPTOFANO CI CONSENTE DI GUARDARE LA TV ALLA SERA CON L’UMORE GIUSTO»

Prima di tutto, secondo Calabrese, dobbiamo riscoprire l’importanza di bere latte. «Perché contiene vitamina D, vitamina C e B12, ma soprattutto il triptofano, un amminoacido che è quello per cui la sera davanti alla tv, ci rilassiamo sereni per effetto della serotonina, ormone che regola il buon umore».
Quindi partiamo dalla colazione e dal latte. «Se volete con caffè, accompagnato da pane tostato e marmellata, oppure da una fetta di torta. A metà mattina benissimo frutta secca o yogurt». E siamo già al pranzo.

«Che dovrà essere leggero ma energetico», sottolinea Calabrese, «come una benzina: pasta, riso, legumi, magari in un monopiatto dove mescoliamo cereali a legumi per aggiungere fibre e meno grassi e zuccheri, per favorire la presenza di proteine che sono i nostri anticorpi. Ricordiamoci anche di frutta fresca e agrumi».
Facciamo merenda? «Con un pezzetto di cioccolato fondente, tè e biscotti ai cereali se fa caldo, altrimenti anche un gelato alla frutta va bene». Siamo già arrivati alla cena. Calabrese completa il menù anti epidemia: «Penso a una zuppa di legumi, ottima alla sera. E poi questo è il momento di aumentare la nostra carica di proteine. Un giorno mangiamo pesce, un altro formaggio, un altro del prosciutto. L’importante è variare.
Concediamoci anche del pane, meglio se integrale, condiamo tutto con l’olio extravergine d’oliva e beviamo anche un buon bicchiere di vino se ne abbiamo voglia». A posto così? «Possiamo finire, davanti alla tv, con una tavoletta di cioccolato questa volta al latte, sempre per il discorso legato al triptofano, così prezioso in questo periodo. L’obiettivo è dotarci di anticorpi, aiutando il fisico a reagire.
Ci siamo trovati di fronte a un virus che non conoscevamo, in attesa di trovare soluzioni e presto un vaccino, meglio avere un organismo preparato». Come ovviare però al poco sole che possiamo permetterci rispettando le limitazioni imposte per la sicurezza generale? «Mettiamoci almeno alla finestra, usciamo spesso sul balcone.
Bastano venti minuti di esposizione al sole ogni giorno, al volto e sulle braccia». Al mare, tra un po’ di mesi, potremo recuperare il tempo perso.