“Roero emergenza Covid-19”: una realtà concreta, che in queste settimane ha saputo prendere piede tra impegno e sostanza, e che nelle prime battute della cosiddetta (e controversa) fase 2 della pandemia, si trova ad affrontare il primo giro di boa. Molto è stato fatto tra le colline della sinistra Tanaro, grazie in particolare all’impulso dato da Fabrizio Costa, responsabile del Rotary club “Canale Roero”.
Insieme a lui ci sono stati (e ci sono) altri soggetti e realtà che hanno a cuore questo territorio: chi per ragioni istituzionali (specie i sindaci del Roero, con partecipazione attiva del responsabile Silvio Artusio Comba da Monticello d’Alba, Simone Manzone da Guarene, che sta fungendo da regista ed economo, Andrea Cauda da Montà, Franco Olocco da Ceresole d’Alba, Carlo Porro da Castagnito), chi per ragioni affini a quelle rotariane, come il Lions club guidato da Maurizio Bergadano e l’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero, con in testa il gran maestro Carlo Rista. Insieme, tra contatti diretti e incontri in videoconferenza, per sensibilizzare popolazione e imprese roerine, recuperare fondi, capire come gestirli.
I soldi sono stati raccolti e tuttora si stanno raccogliendo, trovando destinazioni specifiche, virtuose, che puntano sì a supportare la sanità locale ma anche altri fronti strategici come, ad esempio, il mondo della scuola. Parte del ricavato è stato riservato ad alcune destinazioni concordate: 20 mila euro sono stati devoluti all’acquisto di ecografi portatili per i medici di base e per l’Unità speciale di continuità assistenziale (la cosiddetta “Usca”) del Roero, fondamentali per la diagnosi clinica delle polmoniti da Covid-19 e utili anche dopo l’emergenza. I soggetti coinvolti si sono poi impegnati a impiegare 2 mila euro per l’acquisto di schermi protettivi da consegnare alle strutture per anziani e ai medici di base, e 6.500 euro per acquistare le strumentazioni necessarie al monitoraggio della saturazione, oltre a 4 mila euro per i “termoscanner”.
Il “pool” decisionale ha scelto poi di donare 4.500 euro di buoni carburante ai comitati di Croce rossa di Alba e Sommariva del Bosco e ai Volontari ambulanza Roero. Previo il rispetto delle norme e il reperimento delle risorse, si è infine deciso di provvedere all’acquisto di tamponi e test sierologici al fine di garantire un ampio “screening” ai roerini. A tutto ciò si aggiungono le migliaia di mascherine e le centinaia di tute protettive distribuite sul territorio, ponendo attenzione anche ai sodalizi di donatori di sangue, tra cui l’Avis canalese guidata dal presidente Bertino Destefanis.