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Satellite of life: Mirabilia si prepara a tornare in scena

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ph. Andrea Macchia

Satellite of life questo il tema della XIVma edizione di Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto, in un’edizione pensata appositamente per il 2020 con un programma, obbligatoriamente in via di ridefinizione a causa dell’emergenza sanitaria scattata in seguito alla pandemia, nel periodo agosto/settembre 2020, sul territorio del cuneese.

Viste le incertezze di questo preciso momento storico, Mirabilia sarà dunque un’edizione che preparerà al 2021 e alla nuova formula biennale che vedrà poi l’alternanza fra la Biennale Internazionale del Circo e delle Arti Performative, e Aspettando la Biennale: un progetto sul territorio.

Satellite of life è un inno alla rinascita attraverso la forza della natura e il perenne rinnovarsi della vita. Una riflessione in linea con il particolare contesto storico, ma anche con la ferma volontà di rappresentare un momento di ripresa e nuova aggregazione. Non verranno infatti abbandonati gli obiettivi di sviluppo e valorizzazione di Mirabilia, che si legano a doppio filo con il territorio del cuneese, che il Festival si propone di far scoprire e vivere – con tutte le precauzioni dovute al periodo delicato – nell’ottica di affermare sempre più il ruolo centrale dell’arte e della creatività come motori di una rinascita culturale e sociale.

Compatibilmente con le restrizioni governative e con le soluzioni che si potranno adottare, sarà un Mirabilia all’insegna del grande circo contemporaneo, del teatro e della danza, capace di regalare momenti di intensità, di magia e leggerezza in un racconto progettato per snodarsi tra meravigliosi spazi come i giardini, i palazzi, le strade e i cortili del territorio.

Ripensare la “dimensione del teatro” sarà una grande sfida per adattarsi alla “nuova situazione”, accolta anche come stimolo vista la grande esperienza e professionalità del festival nella creazione e ambientazione negli spazi urbani.

Spettacoli e progettualità, ispirandosi come stimolo e sfida al tema Satellite of life, saranno chiamati a rimodularsi in base ai nuovi scenari esistenti, con l’integrazione di tecnologie digitali e con la creazione di percorsi e di formule nuove pensati in collaborazione e in continuo confronto con tutte le istituzioni, gli artisti e i numerosi partner nazionali e internazionali di Mirabilia.

Tra i maggiori festival di settore e nominato Festival Culturale Europeo nel 2012, Mirabilia ha da sempre una forte vocazione internazionale che esprime nel suo cartellone, composto da compagnie straniere e italiane e da progetti creati nell’ambito di residenze artistiche fortemente radicate sul territorio. Una vocazione alla quale non verrà meno nonostante le forti limitazioni del periodo, che certamente e inevitabilmente porteranno a un’edizione profondamente diversa da quella inizialmente immaginata, reinventando gli spettacoli nella forma e nella relazione con gli spazi e con il pubblico.

Danza, teatro e circo contemporaneo torneranno in eventi urbani con nuovi format e nuove soluzioni, e coinvolgeranno gli artisti in uno sforzo creativo che confermerà, in questo quadro contestuale 2020 così inedito e difficile, quello spirito di sperimentazione e innovazione che da sempre anima Mirabilia e la sua proposta culturale. Abbiamo lavorato per anni progettando nello spazio urbano, creando e innovando con proposte e idee all’avanguardia, ed oggi la grande esperienza accumulata ci rende pronti a sperimentare la rinascita nello spazio pubblico trasformando i limiti in sfide e in uno spirito di collaborazione e supporto reciproco anche ospitando spettacoli di altri festival quali ad esempio Interplay festival” queste le parole di Fabrizio Gavosto ideatore e direttore artistico del Festival.

Sperimentazione è infatti la parola chiave al centro di Mirabilia che l’edizione 2020 potrà testare in condizioni di necessaria e doverosa limitazione, con una mappatura degli spazi disponibili e con un sistema di prenotazioni obbligatoriamente anticipate sugli spettacoli, su cui poter costruire una nuova programmazione artistica in sicurezza, ma sempre con la forte volontà di tenere alto l’interesse e la curiosità per un palinsesto che comunque includerà compagnie e artisti di grande rilievo e che ci auguriamo di poter comunicare al pubblico nel più breve tempo possibile.

c.s.