Metà del personale di vigilanza disponibile perché impiegato nelle attività di controllo legate all’emergenza da Covid-19, ma la Provincia di Cuneo non ha mai interrotto gli interventi di controllo del cinghiale effettuati dai suoi agenti di Polizia locale faunistico-ambientale. Nella notte tra il 6 e 7 maggio, ad esempio, sono stati abbattuti sei cinghiali tra Gallo d’Alba ed il ponte nei pressi dello stabilimento Ferrero ad Alba, che si aggiungono ad altri due capi della scorsa settimana, abbattuti sempre nella stessa zona.
Lungo la sinistra e destra orografica del fiume Tanaro, tra Pollenzo ed Alba e nel fondovalle della provinciale tra Barolo ed Alba, il personale provinciale è intervenuto dodici volte nel 2019 e dieci volte nel corso del 2020, abbattendo 25 cinghiali. Altri interventi sono stati effettuati su tutto il territorio provinciale, soprattutto laddove la presenza dei cinghiali è maggiore.
“Come abbiamo avuto modo di ribadire in più occasioni – spiega il consigliere provinciale delegato Pietro Danna – anche durante l’attuale periodo di emergenza sanitaria continua l’attività di contenimento dei cinghiali da parte della Polizia locale faunistico-ambientale i cui agenti ogni settimana sono sul territorio. Intervengono nelle località da dove ci pervengono segnalazioni di una maggior presenza della specie in questione: a tal proposito ringrazio i sindaci e le associazioni di categoria dei coltivatori per la preziosa collaborazione assicurataci in tal senso”.
Negli ultimi mesi, la Polizia provinciale è stata dotata di ottiche di precisione e termo camera per la visione notturna, strumenti che agevolano la ricerca e l’abbattimento degli ungulati. I capi di cinghiale abbattuti sono donati ad associazioni caritatevoli o enti, previa macellazione presso strutture abilitate.
c.s.