La Conferenza delle Regioni ha preso atto “di alcune spiacevoli dichiarazioni del presidente dell’Inps, che vorrebbero porre in carico alle Regioni i rallentamenti riscontrati nell’erogazione dei trattamenti per la cassa integrazione in deroga che il Governo aveva assicurato sarebbero avvenuti entro la fine del mese di aprile”. In un ordine del giorno consegnato al Governo si sottolinea che i “rallentamenti non sono certamente imputabili alle Regioni, che stanno lavorando a pieno organico per autorizzare le domande e trasmetterle all’Inps”.
L’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, ha voluto sottolineare che “scaricare la colpa sulle Regioni per i ritardi dovuti alle lungaggini dell’Inps è scorretto oltre che falso. La verità è che se i lavoratori riusciranno ad ottenere in tempo l’accredito della cassa in deroga sarà proprio grazie alle Regioni come il Piemonte, che stanno, con determinazione e fatica, mettendo una pezza alla palude burocratica dell’Inps”.