Video call, assistenza in streaming, tutorial on line, corsi preparto e allattamento organizzati in chat, tutto il vasto ambito delle prestazioni materno-infantili rapidamente riorganizzato, con professionalità e inventiva, perché la vita non ferma, neanche di fronte ad un’emergenza sanitaria come quella causata dal Covid-19: nei reparti degli ospedali di Rivoli e Pinerolo sono nati, da inizio anno ad oggi, oltre 600 bambini, con un trend decisamente in crescita (+ 100 circa nello stesso periodo) rispetto allo scorso anno.
L’AslTo3 aveva già in campo alcuni progetti di telemedicina, che ha implementato ed esteso a nuovi ambiti, anche grazie all’intervento delle donazioni, che hanno sostenuto l’Azienda in questo periodo, permettendo di acquisire ulteriori risorse tecnologiche.
Negli ospedali, le strutture di Ostetricia e Ginecologia di Rivoli e Pinerolo, dirette rispettivamente dal Dott. Gabriele Molina e dal Dott. Andrea Bianciotto, hanno completamente rivisto, dal punto di vista organizzativo e logistico, i percorsi all’interno dei reparti, per assicurare alla donna che partorisce e al bambino tutte le misure di prevenzione necessarie. Di pari passo hanno lavorato le Pediatrie, sotto la direzione del dott. Luca Roasio a Pinerolo e del Dott. Franco Garofalo a Rivoli, per garantire ai pazienti più piccoli di accedere agli ospedali, anche tramite Pronto Soccorso, in assoluta sicurezza, con percorsi interni dedicati esclusivamente a loro, in aree protette.
I corsi di preparazione al parto prevedevano fra le altre cose una visita delle future mamme e dei papà alle sale parto e ai nidi. Ostetriche e infermiere pediatriche hanno realizzato delle visite “virtuali”, sia a Rivoli sia a Pinerolo, a disposizione sul sito AslTo3 alla voce “Diventare mamma”. (pagina http://www.aslto3.piemonte.it/info/donne.shtml#mamma).
Al rientro a domicilio, l’assistenza che normalmente prevedeva l’accesso ai consultori pediatrici con punto di sostegno all’allattamento, è stata in parte sostituita, dove possibile, con un contatto da remoto fra il personale Asl e la mamma, che viene seguita con videochiamate dedicate.
Il coordinamento delle attività è stato seguito dal Dipartimento Materno Infantile, diretto dal Dott. Marco Rolando, che ha anche predisposto la riorganizzazione dei servizi della Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza. Si tratta di attività destinate ad una fascia particolarmente delicata della popolazione, con diversi pazienti giovani e giovanissimi che rischiavano di soffrire più di altri le conseguenze del distanziamento sociale, insieme alle loro famiglie. Per loro l’AslTo3 ha organizzato consulenze telefoniche, via e mail o in video chat, supervisione video, condivisione materiale di attività, suggerimenti di gioco e supporto genitoriale a distanza.
“Attraversata la fase critica dell’emergenza” sottolinea il Dott. Flavio Boraso, Direttore Generale AslTo3 “ora ci stiamo preparando ad affrontare la fase due, di convivenza con il virus e di progressiva ripresa dei servizi. L’esperienza del Dipartimento Materno Infantile, che ha continuato a lavorare al fianco delle donne e dei bambini, dimostra che è possibile mettere in campo nuove modalità e risorse alternative, ricorrendo a strumenti diversi da quelli consueti, come la telemedicina, i corsi in streaming, l’assistenza da remoto. Tutto ciò anche grazie alla generosità di privati cittadini ed imprese, che ci hanno permesso di implementare le risorse tecnologiche a nostra disposizione e di rimodulare i servizi con rapidità.Ringrazio il personale del Dipartimento Materno Infantile, che ha saputo cogliere e gestire le nuove necessità, rispondendo con professionalità e competenza e a volte anche con spirito creativo e intraprendente, a sostegno delle donne e dei pazienti più piccoli.”