Tra le attività che aspettano di capire se potranno ripartire dalla prossima settimana, c’è quella degli ambulanti, fermi (ad eccezione di quelli alimentari) da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus. Ora sperano di poter ricominciare. “Al momento non ci sono ancora certezze – spiega Roberta Baudino, vicepresidente provinciale della Fiva (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) -. Sappiamo che molto probabilmente potremo ripartire, ma attendiamo la comunicazione dalla Regione, che dovrebbe arrivare nelle prossime 24-48 ore. Noi ci stiamo organizzando per poter riaprire, ma abbiamo notevoli difficoltà per queste incertezze, anche perché al momento non ci sono ancora direttive che ci diano le indicazioni su come bisognerà ripartire in merito a distanze di sicurezza e ingressi: stiamo navigando nel buio. Inoltre in alcuni Comuni ci sono problematiche maggiori, perché sembra che ci sia poca volontà di collaborare, come se noi rappresentassimo solo un problema. Questo ci dispiace”.
Intanto lo stop di due mesi ha messo in ginocchio molte realtà: “Alcuni colleghi stanno chiudendo, non ce l’hanno fatta ad andare avanti, circa il 30%. I soldi in arrivo dalla Regione? I 1500 euro sono un piccolo aiuto che può servire per le spese di casa o l’affitto, ma non bastano. La situazione è gravissima. Capiamo che non si deve giocare con la salute, ma noi viviamo su questo e chiediamo di poter ripartire rendendoci disponibili ad applicare le misure di sicurezza che ci verranno indicate. Ma fateci ripartire”.
Per quanto riguarda il mercato del martedì a Cuneo, venerdì si dovrebbe svolgere un sopralluogo su piazza Galimberti: “C’è stata una grande collaborazione da parte dell’assessore Serale, che si è dimostrato molto sensibile alle nostre problematiche. C’è grande collaborazione ma ci sono anche difficoltà dettate dalle dimensioni del mercato. Ci stiamo tutti impegnando per riuscire a ripartire”.