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«Negli ultimi anni i soldi da investire per interventi legati alle opere pubbliche sono sempre meno, mentre negli anni a cui risalgono i fondi che portano il mio nome si poteva contare su una disponibilità economica a cui non eravamo abituati. In quel periodo era possibile contare su un margine d’intervento maggiore o che comunque all’epoca sono stato in grado di ritagliarmi.
Per questa ragione è particolarmente importante recuperare quegli stanziamenti. Adesso, con un buon lavoro di squadra, grazie alla determinazione dei Sindaci del territorio e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti a ogni livello, a quanto leggo, pare che il risultato sia acquisito e non posso che rallegrarmi del fatto che sia la volta buona.
Se i tempi sono stati così lunghi in parte lo si deve a complicazioni burocratiche che non hanno permesso di passare senza difficoltà dagli stanziamenti ai fondi effettivamente disponibili, ma anche il ridimensionamento del ruolo delle Province non ha aiutato a portare a casa un risultato che tutto il territorio aspetta da tempo e che permetterà di risolvere alcuni nodi della viabilità dei territori albese e braidese.
Ci si ricorda, giustamente, di quello che manca ancora, ma per fortuna, tanto si era già riusciti
a fare. Mi preme sottolineare anche che questa somma di cui tanto si è parlato in questi anni
è solo la parte rimanente di uno stanziamento che nel complesso raggiungeva quasi i 400 milioni.
In larga misura i soldi sono stati stanziati senza complicazioni e gli interventi sono andati a buon fine. Parte di quella somma è servita, per esempio, per il Traforo del Frejus, mentre altri finanziamenti sono diventati campi da calcio, impianti di illuminazione, strade.
Alcune delle opere realizzate grazie a quei fondi riguardano direttamente il territorio della Granda, segnatamente Langhe e Roero. Con le prime tranche di finanziamento erogato è stato possibile effettuare il rifacimento della Zizzola, monumento cittadino simbolo di Bra e la stessa Alba ne ha usufruito per realizzare interventi alla rete viaria, senza dimenticare la realizzazione del campo da calcio e del sottopasso di Montà, diverse opere a Canale, come negli altri Comuni vicini.
