“Lectio” finale di Beppe Ghisolfi al corso di Finanza Aziendale

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Beppe Ghisolfi ha tenuto la lezione di chiusura del corso di finanza aziendale facente capo alla sede di Cuneo del Campus di ma­na­gement ed economia del­l’U­ni­versità di Torino sul “ruolo della finanza e delle istituzioni creditizie a sostegno dello sviluppo e della valorizzazione della col­lettività e del territorio”. L’in­troduzione alla “lectio magistralis” è stata pronunciata dal titolare del corso e co-fondatore del Campus, Giu­sep­pe Tardivo (nella foto a lato, risalente a prima delle norme an­ticontagio, con Beppe Ghisolfi), il qua­le ha anzitutto manifestato un vivo ringraziamento ad Alberto Riz­zo che ha facilitato questa convergenza tra il mondo universitario e la realtà economico-finanziaria di elevato profilo. Analogo apprezzamento è stato rivolto a Sarah Selloum che ha reso possibile l’organizzazione te­lematica dell’evento gestito tramite piattaforma “Webex” della le­zione. Ghisolfi nella sua lezione ha anzitutto evidenziato la netta distinzione tra la finanza aziendale ieri e la finanza aziendale oggi. Quali le differenze? La risposta, ha affermato il banchiere, sta nel suo “manuale di educazione finanziaria” e nel “lessico finanziario”: è la disciplina che si occupa di ottimizzare la struttura economico finanziaria dell’impresa per supportarne le decisioni di investimento. Og­gi, in­vece, la finanza è la disciplina che si occupa di definire le strategie finanziarie per lo sviluppo dell’impresa e per la sua valorizzazione sui mercati, in un legame forte e di funzionalità tra economia finanziaria e reale. Le si­nergie tra finanza e sviluppo dell’impresa offrono una visione non solo proiettata al profitto ma protesa al perseguimento dell’etica aziendale.
Secondo Giuseppe Tardivo: «la lezione del professor Ghisolfi ha contribuito in modo significativo alla visibilità e alla qualificazione scientifica e didattico-formativa del Campus, nell’interesse della formazione reale degli studenti».