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«Recuperati 12 milioni di euro per un’opera attesa dall’intera area»

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La comunicazione dello sblocco dei “fondi Crosetto” è stata accolta con soddisfazione sotto le torri albesi. «Dopo il pressing congiunto della Provincia, del Comune di Alba e degli altri comuni coinvolti, con il supporto del senatore Marco Perosino, le risorse messe a disposizione dal 2006, con scadenza nel 2021, sono utilizzabili», spiegano da piazza Duomo. Nello specifico di Alba, sarà finanziato un intervento volto a migliorare il collegamento della città con l’autostrada Asti-Cuneo. È prevista la realizzazione del nuovo ponte, il terzo, sul fiume Tanaro con i relativi collegamenti. Il costo dell’opera ammonta a 27,9 milioni di euro, di cui 12 saranno finanziati con la legge 266/2005 e la restante quota a carico del Comune di Alba. Commenta il primo cittadino, Carlo Bo (nella foto sopra, primo da sinistra): «Abbiamo recuperato 12 milioni di euro che la città ha rischiato di perdere definitivamente per un’opera attesa da decenni e ritenuta da tutti fondamentale non solo per la viabilità albese, ma di tutto il territorio. La mancanza di infrastrutture adeguate ci ha sempre isolati e penalizzati. Da parte nostra ci siamo impegnati a reperire le risorse mancanti e, in questi mesi, ho già ricevuto il sostegno di molte importanti realtà produttive locali». Aggiunge l’assessore comunale alle opere pubbliche Massimo Reggio (primo da destra): «Il progetto preliminare, nella sua ultima versione del 2010, prevede una nuova strada lunga circa 1.600 metri, 600 dei quali di viadotto e ponte. Essa collega la zona di ingresso della tangenziale in corso Asti, in località Mogliasso, con la rotonda di viale Cherasca e via Liberazione. Questo percorso è il tratto terminale di un percorso di “circonvallazione” per il traffico proveniente dalla strada provinciale Alba-Cortemilia, nel quartiere Moretta». Conclude il senatore Marco Perosino: «Temevamo che la Provincia dovesse anticipare la somma e di perdere alcune annualità di contributo. Ma siamo arrivati alla svolta. Ora occorre procedere celermente. Il progetto di Cherasco è appaltabile e gli altri tre devono ripartire quanto prima».

BaNNER
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