Ci siamo. La Regione Piemonte ha definito le riaperture delle attività commerciali nella Fase Due di emergenza Coronavirus: a rendere note le date, l’Assessore Elena Chiorino e la Regione.
Si parte lunedì 18 maggio quando riapriranno: tutti i negozi al dettaglio, i saloni per parrucchieri, i centri estetici, gli studi di tatuaggio e piercing e tutti i servizi per gli animali (oltre alle toelettature già attive potranno riprendere l’attività i dog sitter, le pensioni e l’addestramento).
Sempre da lunedì riapriranno anche tutte le altre strutture ricettive al momento ancora chiuse. Saranno consentiti anche tutti gli sport all’aria aperta in forma individuale o in coppia con il proprio istruttore, purché sempre nel rispetto delle distanze e delle relative disposizioni di sicurezza.
Dal 20 maggio torneranno invece operativi nei mercati anche i banchi extralimentari, per consentire i tempi di adeguamento alle nuove linee guida per la sicurezza.
Tra il 23 e il 25 maggio potranno riaprire anche bar e ristoranti e le altre attività di somministrazione alimenti: la data precisa verrà definita in giornata in raccordo con quanto sarà previsto nel nuovo decreto del Governo sulle riaperture, atteso nelle prossime ore. Resta al momento consentito il servizio di asporto.
Queste disposizioni sono il risultato di una mattinata di confronto in videoconferenza tra il presidente Cirio e l’assessore Poggio prima con le associazioni di categoria e poi con i rappresentanti degli enti locali, i sindaci dei Comuni capoluogo, le Province e le Prefetture per condividere i contenuti della nuova ordinanza, che sarà emessa non appena approvato il decreto del Governo con le indicazioni nazionali delle nuove date per le riaperture.
Il protocollo con le nuove linee guida per la riapertura in sicurezza delle attività economiche, produttive e ricreative varato nella notte dal Consiglio dei Ministri è stato il frutto di una lunga giornata di lavori sollecitata dalle Regioni.
Rispetto alle indicazioni iniziali dell’Inail, il nuovo documento accoglie e recepisce le osservazioni delle Regioni, che dopo giorni di confronto con le associazioni di categoria avevano espresso al Governo le principali criticità connesse alla sostenibilità delle misure previste.
“Tutti hanno fatto uno forzo molto grande per garantire la sicurezza, che è una priorità assoluta, ma anche per consentire alle nostre imprese di poter lavorare in condizioni sostenibili – commentano Cirio e Poggio – Per quanto riguarda le specifiche aperture, da lunedì in Piemonte ripartiranno quasi tutte le attività commerciali, con qualche giorno in più di prudenza per i bar e la ristorazione. Una cautela per consentire l’adeguamento alle linee guida definite insieme al governo e anche per seguire le indicazioni del nostro Comitato tecnico scientifico. Vogliamo che il Piemonte riapra, ma per sempre”.