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Campagna solidale da record per rilanciare l’economia cuneese

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Confartigianato Imprese Cuneo, con le sue 10 mila imprese associate, il gruppo di opinione “Imprese che resistono”, fondato dall’imprenditore di Villafalletto Luca Peotta, che conta in Italia oltre tremila “follower” e la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi hanno lanciato “La Granda che riparte”, progetto che si prefigge di raccogliere nel giro di 15 giorni una somma di almeno 300/400 mila euro da destinare alle piccole imprese della Granda che si trovano in difficoltà. La sua efficacia sta proprio nella celerità: due settimane di raccolta fondi, una settimana per la valutazione delle domande da parte di un’apposita commissione e subito la messa a punto del sistema erogativo.

Entro la prima decade di giugno le imprese cuneesi in situazione economica “fragile” che avranno partecipato all’apposito bando, consultabile dal 23 maggio sul sito Internet www.specchiodeitempi.org, potranno vedere accreditato sul loro conto una somma di denaro, naturalmente a fondo perduto. La raccolta parte con un “bottino” iniziale già consistente: 100 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, a cui Confartigianato Cuneo aggiunge 40 mila euro e altrettanti li offre Banca Alpi Marittime, mentre 10 mila euro arrivano dall’Associazione “Imprese che resistono”.

«Il nostro territorio basa la sua economia prevalentemente sulle piccole e micro imprese», spiega Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, «che rappresentano oltre il 95% dell’intera Granda che produce. Sono proprio loro, le piccolissime aziende artigiane e commerciali ad essere le più colpite dall’emergenza del coronavirus. E a loro è andato il nostro pen­siero. Abbiamo scelto una strada veloce, senza vincoli eccessivamente burocratici, che possa traghettare al più presto un po’ di denaro verso chi è più in difficoltà e magari non ha ancora ottenuto alcun sussidio».