«È il momento di far ripartire il campionato, visto che il Governo ha emanato da tempo le direttive da seguire. Spadafora ha anche ammorbidito le posizioni iniziali, non direi che a questo punto sia il protocollo l’ostacolo maggiore sulla strada della ripresa. La sosta è stata dettata dall’emergenza sanitaria e ora credo sia giusto pensare alla ripartenza. Un po’ come per tutte le altre attività che pur con diversi problemi, stanno cercando di rimettersi in moto. I medici non hanno tutti i torti a non volersi prendere tutte le responsabilità, posso capire la loro posizione. C’è solo una cosa che ancora non è chiara: i presidenti vogliono davvero ripartire? Ecco, qui manca una posizione condivisa, ci sono troppe eccezioni e allora la ripartenza del calcio la vedo difficile».