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«Priorità all’assistenza sanitaria territoriale con l’attivazione degli ambulatori della cronicità»

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L’impegno di “Asso” è orientato alla gestione dell’emergenza sanitaria in corso ma anche alla successiva fase di ripresa. «Abbiamo già diverse idee in cantiere», spiega la presidente di “Asso” Mariangela Schel­lino, «Sicuramente riprenderemo l’iniziativa che avevamo intrapreso a febbraio e che riguarda l’apertura degli “ambulatori della cronicità”.

A tal proposito la nostra associazione, in accordo con la direzione generale del distretto Sud-Est dell’Asl Cn1, ha deciso di acquistare un doppler vascolare portatile con sonda, un elettrocardiografo, uno spirometro e un saturimetro, da destinarsi ai territori cebano e monregalese-langarolo». Gli “ambulatori della cronicità” sono sta­ti individuati dalla Regione come strumento per il miglioramento dell’assistenza territoriale di base: in questa prospettiva i pazienti avrebbero la possibilità di usufruire di servizi importanti senza doversi recare al pronto soccorso, ma fruendo appunto di assistenza specializzata ambulatoriale. Le attrezzature verrebbero gestite dal personale infermieristico del distretto in collaborazione con i medici di medicina generale che sarebbero i primi ad avere i risultati degli esami. Questo permetterebbe l’adeguamento delle terapie domiciliari senza ricorrere all’assistenza ospedaliera. Si tratta comunque di uno dei tanti progetti studiati da “Asso”. Dichiara la presidente Schellino: «Abbiamo tante iniziative in mente per la sanità territoriale, in attesa della ripresa. Un grazie a tutti coloro i quali hanno dimostrato solidarietà durante questa grave emergenza sanitaria ed economica».