C’è aria di ripresa delle attività extra-campo nel calcio dilettantistico cuneese che, nelle prossime settimane, sarà impegnato nella costruzione di quel che sarà il 2020/2021, sempre a patto che si possa riprendere con gli allenamenti verso fine estate.
A Costigliole, il Valle Varaita sta pianificando da settimane la nuova stagione, come conferma il Ds Albino Spada: “Stavamo lavorando da giorni, poi lunedì è arrivata la tristissima notizia della morte di Mario Rinaudo, un nostro storico dirigente e figura fondamentale in società. Metabolizzato il lutto torneremo più forti di prima, ma Mario ci mancherà”.
Spirito battagliero, insomma, nonostante le incertezze che, in generale, affliggono lo sport: “Si ripartirà? Noi lo speriamo, anche se sarà dura. Di certo noi ci faremo trovare pronti per un’eventuale ripresa. La speranza è quella che le società non siano poi nuovamente costrette a mettere mano al portafoglio per rispondere alle normative sulla sicurezza: sarebbe un’altra spesa in una stagione che si presenta già difficile per via della crisi economica che ha colpito un po’ tutti”.
Sul campo, invece, con Giordana promesso sposo del Busca, i costigliolesi guardano oltre: “Abbiamo già individuato il sostituto, che potrebbe essere affiancato da un altro tecnico. Al momento non diciamo ancora nulla, ma ci siamo”.
Rispedite al mittente, quindi, le ultime voci che avevano paventato un possibile accordo con il Cuneo Fc per la cessione del titolo sportivo: “Sono illazioni del tutto fantasiose. Il Valle Varaita ha più voglia che mai di tornare in campo e il presidente Beoletto lo ha confermato a più riprese”.