MOMUC, Museo della Ceramica di Mondovì, compie 10 anni e celebra questo traguardo con una mostra sulla Richard-Ginori e con una pubblicazione, che ripercorre storie inedite della ceramica italiana del XX secolo, di cui una parte importante si è proprio svolta a Mondovì, e con un concorso, “L’altra mascherina”, in partenza sabato 30 maggio 2020, che vuole essere un omaggio all’impegno nella lotta al Coronavirus. La mostra ha come titolo “MIRABILE INDUSTRIA: la Società Ceramica Richard-Ginori dal 1896 al 1972” e dovrebbe esser inaugurata il 21 novembre prossimo. Novità anche per quanto riguarda la comunicazione: il MOMUC si racconta con “INFORME. Introduzione a un decennale”, un viaggio che ne ripercorre la storia e anticipa gli eventi dedicati all’anniversario, attraverso testimonianze, appuntamenti e iniziative previste per celebrare la ricorrenza, e una serie di contenuti pubblicati sui social con l’hashtag #DECIMOMUC.
Nato dalla generosa volontà di un imprenditore illuminato, Marco Levi e di suo nipote Guido Neppi Modona, oggi Presidente Onorario della Fondazione, il Museo è stato inaugurato a dicembre 2010 grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. “Marco Levi, fondatore del Museo della Ceramica di Mondovì è una figura simbolo della rinascita dopo la guerra. – dice Andreina d’Agliano, Presidente del Museo – La sua storia e il suo impegno sono oggi più che mai attuali, come esempio e ispirazione per la ripresa”. La collezione personale di Marco Levi, rappresentativa di quasi due secoli di produzione ceramica monregalese, arricchisce il Piemonte e l’Italia di un importante patrimonio ceramico.
Nata da un’idea di Christiana Fissore, Direttrice del Museo della Ceramica di Mondovì in collaborazione con Oliva Rucellai, già Direttrice del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, per la prima volta in modo originale e innovativo si propone di scoprire, documentare e mettere a confronto le relazioni tra i diversi stabilimenti italiani della Richard-Ginori durante quasi un secolo di storia. Le varie tipologie ceramiche (terraglia forte, terraglia dolce, maiolica, porcellana, porcellana elettrotecnica fino ai nuovi impasti brevettati Pirofila, Ariston e Vetrochina) verranno presentate unitamente al destino dei loro centri produttivi, per poi sviluppare un racconto cronologico circoscritto agli stabilimenti di maggiore interesse artistico, cioè Doccia (Sesto Fiorentino), S. Cristoforo e Mondovì, evidenziando anche il contributo di designer di rilievo come Luigi Tazzini, Giuseppe Sciolli, Giovanni Gariboldi e naturalmente Gio Ponti.
L’importante anniversario – raggiunto e celebrato grazie al sostegno continuativo di sponsor e collaboratori – vedrà anche la pubblicazione di un volume sulla storia della ceramica italiana del XX secolo, che indagherà un caso significativo della storia industriale italiana, ben rappresentata nel Museo della Ceramica dalla produzione monregalese.
In occasione del decennale, il Museo della Ceramica ha in programma un concorso, “L’altra mascherina”, che vuole essere un omaggio all’impegno generoso del personale sanitario nella lotta al Coronavirus e a tutti coloro che con le loro mani hanno curato, accudito e nutrito in questo 2020 terribilis le persone che si sono ammalate. La parola mascherina è oggi il simbolo degli uomini e delle donne in prima linea contro la pandemia, ma era anche la definizione di una tecnica manuale e seriale utilizzata sin dal 1737 nella fiorentina manifattura Ginori di Doccia, poi adottata nell’Ottocento dall‘industria ceramica di Mondovì. Cos’era la mascherina usata nelle fabbriche monregalesi? Null’altro che un cartoncino, o stoffa con un disegno traforato, attraverso cui veniva applicato sul corpo ceramico il colore che dava luogo a un motivo decorativo che costituiva la decorazione del vasellame.
Tutte le informazioni sul concorso “L’altra mascherina” saranno disponibili dal 30 maggio sulla pagina Facebook del museo, @MuseoCeramicaMondovì.
Gli hashtag delle celebrazioni per il decennale sono #DECIMOMUC #MOMUC10 #INFORMEMOMUC.
Le attività del Museo della Ceramica di Mondovì sono promosse dalla Fondazione Museo della Ceramica e dal Comune di Mondovì, con il sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Sostegno all’Attività Istituzionale, della Fondazione CRC e della Fondazione CRT.