Un luogo di memoria, che andava riaperto il prima possibile. Il weekend che ci stiamo lasciando alle spalle sarà ricordato come il primo settimana in cui le attività di ristorazione hanno potuto realmente riaprire i battenti nella nostra regione, seppur con le limitazioni imposte dalle misure di sicurezza adottate a livello ministeriale per evitare una nuova diffusione del Coronavirus.
Tra queste attività alcune sono molto “care” alla provincia di Cuneo, perchè portano in dote il peso della memoria e dei ricordi custoditi al loro interno. E’ il caso del Rifugio Paraloup, a Rittana, che proprio sabato ha riaperto e che nei primi due giorni è stato “invaso” da camminatori, famiglie e visitatori.
Luogo di memoria per eccellenza, perchè teatro dell’attività delle prime formazioni partigiane cuneesi (qui operò Giustizia e Libertà di Duccio Galimberti, Nuto Revelli e degli altri eroi della Resistenza), dalla sua borgata partono numerose camminate partigiane, che conducono a vette e luoghi cari alla storia italiana.
Nella splendida cornice soleggiata di ieri i ragazzi del rifugio hanno potuto riprendere l’attività di ristorazione, rinfrancati dai tanti che hanno assiepato i tavoli (rigorosamente all’aperto), allestiti garantendo tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa anti-Covid19.
Restano ancora chiusi, al momento, gli spazi realmente dedicati alla memoria, compreso il museo partigiano, in attesa che anche questa riapertura possa essere prevista a livello nazionale.
Ecco alcune foto della prima domenica al Rifugio Paraloup (foto Ideawebtv.it).