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Chiusa Pesio: tutti negativi i 146 tamponi fatti alla Residenza “La Meridiana”

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Tutti negativi i 146 tamponi eseguiti alla Fondazione Residenza “La Meridiana” di Chiusa di Pesio. “Sono orgoglioso di questo risultato, frutto di un lavoro di squadra”, commenta il presidente Giacomo Tosello. “Abbiamo deciso di chiudere la struttura l’ultima settimana di febbraio, in anticipo rispetto ai decreti governativi e non senza qualche polemica, preservando al massimo gli ospiti. In queste settimane la Fondazione ha investito 25 mila euro nell’acquisto di DPI, citofoni e tablet; abbiamo assunto due nuove OSS, sanificato parte della struttura, aumentato le ore del personale che si dedica alla pulizia e alla lavanderia, oltre ad aver liberato una camera per eventuali ospiti in isolamento.

Il nostro sforzo, è stato ripagato. Dedico un immenso grazie alla direttrice Vigna, per l’impegno profuso anche oltre l’orario di lavoro, al Dottor Aricò, direttore sanitario e allo Psicologo Lubatto, vice direttore. Ci tengo a sottolineare, inoltre, che i tamponi sono stati eseguiti direttamente all’interno della struttura, grazie alle infermiere Margherita, Nicole e Alice alle quali va un sentito ringraziamento per tutto il lavoro svolto con eccezionale professionalità, così come ringrazio tutto il personale operante in struttura, impegnato in modo encomiabile”.

La Fondazione Residenza “La Meridiana”, caratterizzata da una lunga storia che ha visto la struttura passare da Ospizio, a Spedale, Ospedale, Ricovero, Residenza e, infine, Fondazione, occupa 52 persone ed è stata una delle prime strutture in Piemonte a sottoporsi ai test sierologici sperimentali. Mentre è già stato annunciato al personale un premio extra ad agosto, che andrà a sommarsi alla quattordicesima, si sta mettendo a punto una modalità di incontro tra ospiti e famiglie, su appuntamento e con tempi stabiliti, attraverso la porta a vetri situata all’ingresso.

Un grande risultato”, commenta Claudio Baudino, il sindaco di Chiusa di Pesio “che si somma a quello ottenuto alla “Casa di Riposo Musso e Gastaldi” di San Bartolomeo. Rivolgo un plauso a tutti coloro i quali hanno messo in campo non solo la loro professionalità, ma anche il loro cuore, in questa battaglia nuova, contro un nemico invisibile. La notizia è l’esito degli sforzi congiunti che hanno coinvolto Oss, infermieri e il personale addetto alle cucine e alle pulizie, oltre che alla lungimiranza dell’amministrazione della Fondazione per aver elaborato e fatto rispettare i protocolli sanitari. A tutti, arrivi il ringraziamento più sincero della nostra comunità e dell’amministrazione e un abbraccio alle famiglie che, con pazienza, hanno saputo attendere, senza far mai mancare l’aiuto morale e psicologico agli ospiti”.

c.s.