Stagionali, nel Saluzzese controlli di forze dell’ordine ed esercito e un invito alle aziende: “Date ospitalità”

Sono attesi circa 10 mila braccianti dal 3 giugno, quando sarà consentita la mobilità tra regioni. Il questore: "Serve la collaborazione di tutti"

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“Le aziende che ne hanno la possibilità devono dare ospitalità agli stagionali”. Durante un incontro con i giornalisti, il questore di Cuneo Emanuele Ricifari è tornato sulla questione raccolta frutta nel Saluzzese, annunciando servizi di vigilanza e controlli che vedranno coinvolte tutte le forze dell’ordine ed anche l’esercito: “Sarà un servizio ad ampio raggio, che riguarderà Saluzzo ed anche le principali direttrici stradali fuori dalla città. Dal 3 giugno ci sarà la possibilità di muoversi tra regioni diverse: dobbiamo evitare che si generino accampamenti”.

Ricifari ha ricordato alcuni dati. Si attendono circa 10 mila migranti: 6500 sono quelli fidelizzati che hanno già una sistemazione: dei restanti, circa 2500 potranno vivere nelle aziende o affittare delle case. “Rimangono tra le 300 e le 700 persone – ha spiegato il questore -, un numero oscillante in base al periodo: questi stagionali solitamente si sistemavano nell’area del Foro Boario, negli ultimi 3 anni utilizzando il PAS e altre strutture di microaccoglienza del territorio. Quest’anno non sarà possibile. Dove andranno? Chiediamo alle aziende che ne hanno la possibilità di aiutarli a trovare una sistemazione, dando loro ospitalità. E’ nel loro stesso interesse: vorrei ricordare che parliamo di persone che arrivano da zone dove i contagi sono pochissimi, e vengono nei nostri territori per lavorare. Sicuramente servirà la collaborazione di tutti”.

Il consiglio alle ditte è quello di effettuare verifiche con il termoscanner agli stagionali ogni giorno, per evitare rischi. “Quelli che troveremo accampati abusivamente – ha concluso Ricifari -, verranno identificati da noi e sottoposti alla procedura sanitaria. Serve la collaborazione di tutti”.