Giro d’Italia e Alba su “Topolino”

Il fumetto ha dedicato alcune tavole alla tappa con partenza dalla capitale delle Langhe

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Maggio sarebbe do­­­­vuto essere il me­se del Giro d’I­talia sulle stra­­­de della Penisola. Non lo è stato, per via del coronavirus, il quale però, nulla ha potuto contro “To­po­lino” che nelle sue pagine ha ospitato la gara ciclistica per eccellenza del nostro Paese, in attesa di disputare la sua 103 esima edizione, spostata a ottobre. Il Giro d’Italia si è corso sul settimanale edito dal 2013 da “Panini co­mic” grazie a “Zio Pa­pe­rone e il Giro da capogiro”, un’affascinante storia in 3 episodi che ha preso il via da un prologo speciale nel numero 3363 per continuare nei numeri successi e concludersi sul numero 3366, uscito ieri, mercoledì 27 maggio. Sulle pagine del settimanale in edicola in questi giorni, il Giro passerà anche da alcuni luoghi caratteristici del Piemonte, tra cui Alba, partenza della penultima tappa, che a­vrebbe dovuto portare la “carovana rosa” sino a Sestriere, al termine di una delle frazioni sulla carta decisive per assegnare il titolo.
Scritta da Bruno Enna e disegnata da Marco Mazzarello, “Zio Pa­perone e il Giro da capogiro” segue lo stesso percorso della “ca­­­­rovana rosa” portando i paperi (già in Italia per il tour sulle tracce di Raffaello, appena conclusosi nella storia Zio Pa­perone e la pietra dell’oltreblù) su e giù lungo la Penisola. La storia si sviluppa nelle stesse “location” che la manifestazione avrebbe dovuto toccare, partendo dal­l’Un­ghe­ria (dove ci sarebbe do­vu­to essere la partenza della corsa ro­sa), dove tutti si fanno una sola do­manda: perché Zio Paperone partecipa con il suo team alla gara?
In attesa di goderci quello vero, quindi, il Giro d’Italia si corre su “Topolino”: un’occasione unica che ancora una volta conferma l’ap­proccio narrativo sempre di­namico e ricco di creatività e fantasia del settimanale fondato nel 1949 come mensile, poi diventato quindicinale e passato nel 1960 alla pubblicazione ogni sette giorni.