In un momento di grande incertezza legata all’emergenza sanitaria, il gruppo Ceretto, azienda familiare radicata in un territorio unico come le Langhe e il Roero, prosegue con responsabilità la propria attività nel settore vitivinicolo e della ristorazione, proponendo nuove formule di accoglienza, nel rispetto della sicurezza di tutti, continuando a garantire un’esperienza unica che possa coniugare autenticità, qualità e sostenibilità.
Le Langhe rappresentano un luogo ideale per quanti cercano, anche dopo l’emergenza Covid-19, un’occasione di viaggio lento, sensoriale, legato alle bellezze del territorio e alla volontà di scoprire ciò che di bello il nostro Paese può offrirci, in dialogo con la natura: un turismo in collina alla ricerca di territori ricchi di patrimoni culturali e artistici, di cui godere anche attraverso camminate, trekking e percorsi in bicicletta.
Il gruppo Ceretto, dopo una scrupolosa riorganizzazione dei propri spazi per rispettare le attuali norme di sicurezza, annuncia la riapertura al pubblico dell’attività di ristorazione della Piola, entrata in funzione il 26 maggio, e dal 3 giugno anche di Piazza Duomo ad Alba, rivolgendosi a quanti sono desiderosi di riappropriarsi e godere delle vie, delle piazze e dei locali in tutta tranquillità, ritrovando nei sapori del vino e degli inconfondibili piatti, i valori della famiglia Ceretto: rispetto del territorio, calore e qualità.
Anche le degustazioni all’Acino, presso la Tenuta Monsordo Bernardina, ripartiranno il 3 giugno mettendo a disposizione degli ospiti i percorsi in mezzo ai vigneti oltre al classico tour della cantina.
«Queste settimane ci hanno permesso di riconsiderare e riflettere sul nostro lavoro. Siamo prima di tutto una famiglia che porta avanti un’azienda agricola e da questa nascono tutte le altre attività, come modo naturale per raccontare il nostro territorio. Questa emergenza ci ha fatto capire che la terra va trattata con sempre maggior rispetto e consapevolezza, un percorso che abbiamo intrapreso da anni e che con sempre maggiore responsabilità porteremo avanti, preservando la bellezza e genuinità delle Langhe», afferma Roberta Ceretto.
SI riaprirà mantenendo l’impostazione dei menù, privilegiando la cucina piemontese e i prodotti del territorio, con proposte che saranno capaci di intercettare desideri ed esigenze attuali. I locali verranno attrezzati per rispettare il corretto distanziamento dei tavoli, potendo godere anche di un dehors all’aperto davanti a La Piola, che continuerà anche a garantire il servizio di “delivery” (consegne a domicilio), attivato nelle scorse settimane durante il “lockdown”, riducendolo però ai giorni di venerdì, sabato e domenica per la sera.
Piazza Duomo proseguirà la passione per il mondo vegetale a chilometri zero dello chef Enrico Crippa, che nella Tenuta Monsordo Bernardina, coltiva e attinge materia prima per le proposte del suo ristorante grazie ai cinque orti che hanno continuato a essere curati anche in queste settimane di minor lavoro. Il ristorante aprirà il 3 giugno proponendo i menù degustazione (sempre su prenotazione: mercoledi, giovedì, venerdì a cena, sabato pranzo e cena, domenica a pranzo).
Infine l’attività vitivinicola ha continuato ad andare avanti sugli oltre 160 ettari di proprietà: nel mese di maggio, come di consueto, stanno uscendo le nuove annate di tutti i vini, soprattutto le attese annate 2016 dei “cru” di Barolo e 2017 di Barbaresco, e, se le condizioni metereologiche continueranno a venire incontro alle esigenze della produzione, si prospetta una grande vendemmia per questo 2020.