Lo chef Flavio Scaiola (foto, con Roberta Giordano, somellier e responsabile di sala) de “L’inedito Vigin Mudest” di Alba: «Per riaprire in sicurezza, abbiamo distanziato i tavoli presenti all’interno, andando di fatto a dimezzare il numero di coperti. All’esterno, siamo riusciti a mantenere lo stesso numero di tavoli grazie all’ampliamento dell’area dehors autorizzato dal Comune. Il primo giorno di apertura è stato positivo, anche se, in genere, lavoriamo a ritmi molto più elevati. Ma è normale dopo una pausa così lunga e, soprattutto, visto che il turismo è bloccato. Finché non potranno riprendere le manifestazioni e le frontiere resteranno chiuse, dovremo fare i conti con una situazione incerta. Tuttavia, proseguiamo con determinazione, cercando di fare del nostro meglio, come sempre. Peraltro, nonostante il costo delle materie prime sia cresciuto, abbiamo mantenuto invariati i prezzi: è la cosa giusta visto che tutti, in qualche modo, sono stati colpiti dalla pandemia».