In Piemonte è iniziata la raccolta del plasma per la cura dei pazienti affetti da coronavirus. La sperimentazione è partita su tutto il territorio piemontese: prende il via, infatti, il protocollo di ricerca sull’efficacia del plasma nella cura dei pazienti Covid-19 con insufficienza respiratoria, approvato dal Centro nazionale sangue ed è finanziato dalla Regione Piemonte.
Al progetto, coordinato dalla Città della salute di Torino, partecipano tutti i servizi trasfusionali e le Aziende sanitarie del Piemonte, oltre alla Valle d’Aosta, dopo il via libera dei vari Comitati etici aziendali. 16 in tutto i Centri che compongono la Banca regionale del plasma Covid-19 a cui sarà possibile rivolgersi per donare (per la Granda, gli ospedali di Cuneo, Mondovì e Savigliano. Tra i primi a candidarsi il presidente della Regione Alberto Cirio, risultato positivo a marzo al coronavirus e guarito dopo alcune settimane.
Presso la Banca del sangue e del plasma dell’ospedale “Molinette” di Torino, il Presidente è stato sottoposto agli esami preliminari per stabilire se potrà essere tra coloro che avranno le caratteristiche idonee a donare il proprio plasma. I pazienti, invece, inizieranno ad essere trattati nei primi giorni di giugno, appena sarà disponibile una scorta di plasma sufficiente.
«Avendo superato il coronavirus ho voluto mettermi a disposizione per questa sperimentazione che vede il Piemonte all’avanguardia nella cura con metodi innovativi dei pazienti affetti da Covid-19», commenta il presidente della Regione Piemonte. «Da oggi raccoglieremo il plasma di tanti donatori e tante donatrici che hanno vissuto il coronavirus e lo hanno vinto. E credo che questo sia un bel segnale, perché donare il sangue è importante e donare il plasma è altrettanto importante».