Il centro ricerche e relazioni Cornaglia, una vera eccellenza

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Il Cerrco (Centro ricerche e relazioni Cornaglia) è un’associazione culturale senza fini di lucro fondata 38 anni fa a Torino dal celebre cardiologo professor Pier Fe­derico Angelino con altri medici, ingegneri, economisti e sociologi per continuare a promuovere le sinergie che distinguevano il mondo scientifico sanitario torinese e piemontese ricordando ed onorando la memoria di un uomo, Francesco Cornaglia, che legò la sua vita al mondo della medicina congrande disponibilità e generosità.

Il professor Angelino, primario dell’ospedale di Cuneo, fu il primo a dotare di unità coronarica il suo reparto di cardiologia. Torino e Piemonte leader mondiali della medicina, la “scuola medica torinese” fondante della medicina moderna.

Torino e Piemonte famosi in tutto il mondo. Il professor Achille Mario Dogliotti, primo chirurgo al mondo ad operare a cuore aperto ed inventore della anestesia peridurale; il professor Enrico Ciocatto cattedratico di anestesiologia e rianimazione, primo ad adottare la respirazione assistita, un balzo oltre l’anestesia. Insieme trasformarono tecniche e tecnologie per interventi chirurgici sempre più impegnativi.

Dalla chirurgia toraco polmonare del professor Biancalana all’urologia del professor Chiaudano, al professor Roasenda che al Cto applicò le prime protesi d’anca. In neurochirurgia si sperimentava la camera iperbarica e la chirurgia plastica e ricostruttiva aveva creato uno dei più importanti Centri grandi ustionati d’Europa, quello del professor Taich Alasia.

Alla Banca del sangue del professor Franco Peyretti sorgeva il primo centro di frazionamento plasmatico d’Italia che consentiva di risparmiare molto sangue nel trattamento degli emofilici ed altre patologie. E così, per quasi tutte le specialità mediche, sorsero eccellenze. Un meraviglioso contagio tra cultori della medicina, industria, enti ed istituzioni. Tutto era iniziato alla fine degli anni cinquanta per proseguire e potenziarsi nei famosi anni sessanta; le collaborazioni si attuavano con spontaneità e semplicità divenendo sinergie tra le varie culture e competenze.

Il contesto era disponibile esprimendo coi fatti fiducia e sostegno alle nuove idee. Anche le industrie (Fiat, Microtecnica) e le Fondazioni bancarie (Cassa risparmio Torino e San Paolo) si prodigavano ad aiutare medici e ospedali nei loro progressi. Venne fondata persino una Università in Africa: la Torino-Monrovia university school. Parallelamente a terapie e trattamenti di molte nuove e più gravi patologie si dovette fronteggiare il loro “follow up” che contemplava fragilità di vario tipo.

La fisiatria divenne così protagonista del recupero funzionale e della riattivazione dei pazienti mettendo in campo oltre alla specifica competenza molta sensibilità ed empatia. Le geriatria, a Torino, dette vita all’“Ospedale a domicilio” cui il professor Fabbris e la sua equipe precorsero gli sviluppi delle cure domiciliari. La vecchiaia e le disabilità ricavarono un beneficio dalla modernità delle cure: l’anziano aumentò la sua longevità ed il disabile poté invecchiare come gli altri.

I fondatori del Cerrco sono stati testimoni di questa evoluzione della medicina e possono confermare con sincera ammirazione e profonda gratitudine che in Piemonte c’è ancora molta voglia di fare e di fare le cose bene, di sconfiggere il male o di fronteggiarlo con determinazione, aiutando chi ne è colpito e “costruire a fianco” nuove opportunità e speranze.

Un esempio più recente è datato, quando 1986 nacque a Torino la Società medica italiana di paraplegia, la cui fondazione venne coordinata dal Cerrco. Allora esisteva una sola Unità spinale, a Roma, oggi i mielolesi possono contare su una dozzina di Unità spinali dislocate in tutta l’Italia.

Nel 1996 iniziarono gli studi sull’invecchiamento e sulla disabilità della popolazione sostenuti da queste esperienze e, finché fu possibile, dai protagonisti con i quali il Cerrco ha avuto l’onore di collaborare.