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Imparare ad impastare e stendere la pasta per farcirla o a segare un asse di legno e realizzare gli incastri per dare forma a una sedia sono stati i motivi che hanno spinto tanti ad iscriversi ai corsi “Mercato del lavoro” di Cnos-Fap di Saluzzo. 600 ore di attività formative da trascorrere principalmente in laboratorio e poi in azienda con l’idea chiara
di costruirsi un bagaglio professionale e trovare occupazione, sicuramente con il supporto nel nostro Sportello Lavoro. Con il Covid-19 tutto è cambiato e i corsisti hanno dovuto prendere dimestichezza con gli strumenti informatici, attraverso i quali i formatori condividono i materiali didattici e per svolgere le lezioni in diretta, finendo per familiarizzare oltre che con i termini tecnici quali farina, lievito, formaggio, temperatura, haccp, raspa, seghetto, bulino, colla, tenone e mortasa, anche con parole quali sincrono, asincrono, download, upload, google document. Insomma la rete e” la formazione a distanza”. Vantaggi? Il non dover perdere tempo a recarsi al Centro di formazione professionale. Svantaggi: il non poter incontrarsi e far pratica in laboratorio. Insomma, il non poter far gruppo!
