Dirige il Corriere affrontando la sfida del digitale (di cui si era occupato anche prima di succedere a De Bortoli come direttore) e la fase più acuta della crisi generale nell’editoria. Infine detta la linea nell’attraversamento dell’emergenza sanitaria raccontando l’esplosione dell’epidemia a Milano e dintorni. Le vendite del giornale tornano a salire, i lettori premiano l’informazione puntuale ed equilibrata nei giorni della quarantena.