Dopo 530 giorni e oltre 180 mila chilometri percorsi, si sono conclusi con esito positivo, in Germania, i test sui due treni passeggeri Coradia iLint di Alstom, i primi a essere alimentati esclusivamente a idrogeno. Una notizia rivoluzionaria che interessa da vicino anche la sede Alstom di Savigliano: l’azienda, in continuo contatto con la Regione Piemonte, rappresenta un centro di eccellenza del gruppo industriale francese per quanto riguarda i treni ad alta velocità e, dunque, potrebbe essere coinvolta nella produzione di questi innovativi locomotori.
L’attesa, su questo fronte, potrebbe essere non brevissima, ma la strada pare ormai tracciata. Dal 2022, infatti, la società tedesca Lngv sostituirà vecchi e obsoleti modelli diesel della propria flotta con 14 di questi speciali treni a emissioni zero. Questi modelli estremamente innovativi sono silenziosi ed emettono solo vapore acqueo e acqua di condensa.
Ciò è dovuto al fatto che le celle a combustibile che producono energia dopo aver combinato H2 e O2, emettono acqua come elemento di scarto. Al contempo, l’energia elettrica che viene generata attraverso questo procedimento chimico viene immagazzinata all’interno di batterie agli ioni di litio che forniscono l’alimentazione ai motori. In attesa di sviluppi, la certezza è che, come hanno dimostrato le prove effettuate, la tecnologia all’idrogeno può essere impiegata proficuamente nel settore dei treni. A prescindere da tutto, la tecnologia applicata a questo settore è destinata a compiere significativi progressi, grazie alle utili informazioni che sono state raccolte durante le fasi di test.