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Cavallermaggiore piange Mauro Alocco, persona assai colta, gentile e impegnata

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Nei giorni scorsi, per una brutta malattia, si è spento Mauro Alocco (foto a lato), ingegnere, protagonista della vita cavallermaggiorese fin dal 1980 quando con alcuni amici fondò il giornale locale “Sotto la torre” che per qualche lustro raccontò la vita cittadina.

Affascinato dalla politica ricoprì incarichi nella Democrazia cristiana anche a livello provinciale. Nel 1985 per la prima volta entrò in  Consiglio comunale nella seconda amministrazione di Mauro Mana dimostrando da subito le sue doti e capacità. Dal 1990 fino al 1995 è stato vicesindaco nella prima Giunta guidata dal sindaco Pietro Grande.

Dopo l’esperienza amministrativa si dedicò al lavoro con lusinghieri successi in Italia e all’estero e si impegnò nelle associazioni che a Cavallermaggiore sono molto attive. In particolare si occupò attivamente nel Comitato permanente per la tutela del patrimonio culturale, socio della So­cietà studi storici artistici e ar­cheologici della Provincia di Cu­neo, fu presidente del Centro studi “Ascanio Sobrero” insigne scienziato cavallermaggiorese e con al­cuni appassionati fondò nel 2015 il “Coordinamento 100+70” divenuto successivamente l’associazione “Cavalar” gruppo per la ricerca e memoria storica dalla città.

Pro­prio la storia era la sua grande passione che lo portò a scrivere alcuni libri e racconti. Unanime il cordoglio dei suoi concittadini e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo per le sue doti di persona colta, gentile, discreta e sempre disponibile.
Mauro A­locco lascia la moglie Carla Or­landa con i figli Giacomo, Mar­ghe­rita con Diego Testa e il nipote Leonardo.