«È ormai sotto gli occhi di tutti come il clima stia mutando. La temperatura media è costantemente in crescita; le settimane di fine primavera e di inizio estate sono sempre più caratterizzate da instabilità.
I primi mesi del 2020, in questo senso, sono stati emblematici. A complicare ulteriormente il quadro, quest’anno, ci ha pensato il coronavirus che, oltre a provocare le gravi conseguenze sanitarie ed economiche ormai tristemente note a tutti, ha messo in difficoltà anche noi meteorologi, privandoci di molti dei dati che raccoglievamo attraverso i sensori installati a bordo degli aerei.
Al di là di ciò, la priorità resta affrontare al meglio i mutamenti climatici che possono condizionare in modo significativo le attività delle aziende e la vita di ciascuno di noi. Dobbiamo abituarci a convivere con questa situazione, consapevoli però di avere un valido alleato dalla nostra parte: la meteorologia».