«Abbiamo trovato un interlocutore attento e sensibile verso le difficoltà di un settore che è ancora fermo per colpa della crisi del Covid e stiamo valutando importanti azioni di rilancio per rimettere in moto i mezzi e interrompere questo lungo e drammatico stop».
Con queste parole i rappresentanti del settore trasporto persone del Comitato unitario delle confederazioni artigiane piemontesi (Confartigianato imprese Piemonte, Cna Piemonte e Casartigiani Piemonte), hanno commentato l’avvio di un confronto con la Giunta regionale piemontese.
A livello nazionale le sigle stanno operando per integrare il decreto “rilancio”, ma è a livello piemontese che si sta muovendo un ulteriore confronto per la ripartenza. L’obiettivo è quello di inserire il trasporto delle persone nella filiera del turismo per mettere fine al fermo dei mezzi che sta pesando fortemente su operatori, dipendenti delle imprese del trasporto e utenti finali. Le confederazioni a livello nazionale stanno già lanciando l’allarme: una su quattro imprese del settore rischia di chiudere entro settembre.
Le soluzioni che si prospettano a favore delle imprese piemontesi non si limiteranno agli spostamenti all’interno del territorio regionale, ma sono rivolti alle società che operano in Piemonte anche per trasporti su tratte nazionali in vista della prossima stagione turistica. Questo traino reciproco nei confronti del turismo diventa la chiave di volta per una Regione, il Piemonte, che ha deciso di investire in servizi e immagine proprio per attirare visitatori.