Trasferimento delle attività del presidio ospedaliero “Santo Spirito” di Bra al Nuovo Ospedale Alba-Bra “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno e la Casa della Salute di Bra: questi i due importanti argomenti trattati nella conferenza stampa dal titolo “Focus Sanità territoriale”, svoltasi nel tardo pomeriggio odierno e nel rispetto dei protocolli per l’emergenza sanitaria, alla sala del Consiglio comunale “Achille Carando” del Palazzo Municipale braidese.
Al tavolo dei relatori: Gianni Fogliato (sindaco di Bra), Massimo Veglio (direttore generale ASL CN2), Mario Traina (direttore sanitario ASL CN2), Elio Laudani (direttore dei distretti di Alba e Bra dell’ASL CN2) e Gianfranco Cassissa (direttore amministrativo ASL CN2).
Cosa resterà all’ospedale “Santo Spirito” di Bra? Centro Unico Prenotazioni; Punto Prelievi; Radiologia (radiografie ed ecografie); Senologia (mammografia ed ecografia) con Prevenzione Serena; ambulatori specialistici oggi esistenti e altri in via di attivazione con particolare riferimento ai percorsi di cronicità; Hospice; Medicina dello Sport; consultorio familiare, ostetrico e neonatale per “percorso nascita”; Riabilitazione e Recupero Funzionale (visite e trattamenti); Servizi Sociali; Guardia Medica (Continuità Assistenziale) la notte e i prefestivi e i festivi; postazione del 118; ambulatorio infermieristico; direzione e uffici del Distretto; medici di Continuità Assistenziale e Unità Speciale di Continuità Assistenziale.
Al Poliambulatorio di via Goito (Bra) resteranno la Medicina Legale, le Vaccinazione e la specialistica ambulatoriale.
Entro la seconda metà di luglio sarà completato il trasferimento al nuovo nosocomio di Verduno. Per la Casa della Casa della Salute di Bra “gran parte esiste già, il resto sarà attivato in breve tempo” hanno assicurato i relatori.