Eccellenza – Fulvio Castellino scaccia i dubbi: “Nessun’incertezza sul futuro della Benarzole”

Sul suo futuro: "Non so se sarò presidente dopo il 30 giugno, ma non lascerò mai la Benarzole"

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In foto il presidente Castellino

Tra tutte le società cuneesi che giocano in Eccellenza, l’unica società a non aver ancora espresso nulla di concreto è la Benarzole, su cui finora aleggiava un po’ di incertezza.

A parlare ai nostri microfoni è il presidente del club Fulvio Castellino, che in modo laconico scaccia via ogni dubbio: “Ci hanno un po’ infastidito alcune voci nate in questi giorni sul nostro futuro. Al momento l’unica cosa certa è che io sono presidente della Benarzole e che il prossimo anno la mia società parteciperà al campionato di Eccellenza. In primis, perchè la federazione ha ritenuto che la salvezza fosse ottenuta e in secondo luogo perchè si sta già lavorando da un po’ per pianificare la prossima stagione, che verosimilmente vedrà grandi cambiamenti in particolare nel quadro dirigenziale”.

Castellino spiega un po’ le ragioni del “ritardo”: “Intanto, riteniamo che la priorità fosse ragionare sulla questione sanitaria, prioritaria per diverse settimane. In secondo luogo, perchè cruciale era il discorso dei giovani: è evidente che con quattro giovani, che secondo noi sono troppi, le società che non hanno un settore giovanile ampio debbano fare delle valutazioni diverse, che richiedono più tempo. In ultimo, perchè oltre al rinnovo delle cariche sociali stavamo attendendo un verdetto sul nostro futuro in Eccellenza da parte della federazione”.

Insomma, nessun dubbio nonostante non sia da escludere che Castellino possa passare il testimone: “Su questo si vedrà dopo il consiglio, ma sempre puntando al bene della Benarzole. Io fino al 30 giugno sarò presidente. La prossima settimana verrà annunciato il nuovo organigramma e con i nuovi dirigenti definiremo al meglio le scelte per il futuro prossimo, che saranno alla base della costruzione della squadra che parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza. Se non sarò più presidente, sarò comunque molto vicino alla società”.

Nessun nome, invece, per il futuro “sportivo”: “Non faremo nessuna follia perchè non dimentichiamoci che il coronavirus è vicino a noi nel tempo e non ce lo siamo di certo lasciati alle spalle, anche economicamente. Voglio sottolineare una certezza: questa società non ha debiti, perchè ha lavorato bene nel tempo e su queste basi potrà costruire. Ad oggi, però, la nostra priorità è stata la ridefinizione dei quadri dirigenziali”.