Sette anni, ma come se fosse oggi o, meglio, ieri. Il 16 giugno 2013 la Pro Dronero centrava il primo storico salto in Serie D trovando un prezioso 3-3 in casa della Triestina, nel leggendario “Nereo Rocco”, in una partita entrata nella storia di tutto lo sport cuneese.
A sette anni di distanza, il ricordo di quell’impresa è ancora vivo nella memoria di chi ci fu e ancora oggi difende i colori biancorossi. E’ il caso di capitan Carlo Dutto, nell’undici titolare in quella sfida.
“Per capire l’importanza di quel giorno – spiega Dutto – basta dire che ancora oggi ogni anno il 16 giugno ci scriviamo sul gruppo whatsapp che abbiamo per ricordare quel momento. E’ una sorta di anniversario del nostro gruppo. Ci sentiamo uniti come non mai, come se l’impresa l’avessimo fatta poco prima”.
Traspare emozione nelle parole del capitano dronerese, che ha voluto ricordare anche sui social quell’impresa. Una partita epica, con i Draghi avanti 3-0 (doppietta di De Peralta e punizione magistrale di Madrigrano) per poi essere raggiunti sul 3-3 dai friulani, prima del fischio finale e della festa.
“Più che la partita, ricordo tutto il contesto, l’atmosfera. Entrammo con il pullman nello stadio e c’era un tifo caldissimo. Il ricordo più vivo è legato a qualche secondo prima del fischio d’inizio: la palla stava per essere messa in gioco e mi voltai verso Caridi quasi a chiedergli conferma del fatto che stavamo davvero giocando quella partita, in quello stadio, contro quell’avversario”.
E poi si giocò, fino alla festa: “La gara in sè fu come le altre, perchè andava giocata pensando solo al campo. Poi ovviamente ci fu la festa che rese quella giornata bellissima e indimenticabile. Ancora oggi molti droneresi ricordano quel 16 giugno come un giorno storico per la città”.
TRIESTINA-PRO DRONERO 3-3
TRIESTINA: Del Mestre, La Paine (21St Zetto), Cardin (1St Da Ros), Cipracca, Vianello, Piscopo, Di Carlo, Paolucci, Araboni (17St Monti), Sangiovanni, Franciosi. All.Costantini
PRO DRONERO: Rosano, Franco, Rosso(18St Pomero) Bruno, Madrigrano, Bodino, Brondino, Dutto, Kyeldsen, De Peralta (39St Volcan), Isoardi (18St Porcaro). All.Caridi
ARBITRO: Vigile di Cosenza
ASSISTENTI:Nocenti di Padova e Pezzaniti di Mestre
SPETTATORI: 5000 circa