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Dal 27 giugno al via “Recondite armonie 2020 – Oltre i confini”

Primo appuntamento della rassegna, sabato 27 giugno a Monforte d'Alba alle ore 21.15 presso l'Azienda Agricola Conterno Fantino “Uno scrittore in famiglia”, monologo di Marisa Fenoglio (sorella dello scrittore Beppe Fenoglio); lettura in musica per voce narrante e pianoforte.

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A seguito della pandemia del Covid19, l’Associazione “Gli amici della musica” di Savigliano ha interrotto la propria attività a fine febbraio. La nuova stesura del programma ad oggi include le sedi interessate a mantenere le proposte artistiche ma ancora incerte sulle metodologie (distanziamento e riduzione dei posti). Pertanto, alcuni concerti potrebbero essere spostati in altri comuni. L’Associazione che da più di trent’anni ha l’accesso ai finanziamenti del FUS (Fondo Unico Spettacolo) cercherà di mantenere il più possibile l’attività programmata poiché, secondo le comunicazioni del Ministero, sarà determinante sulla concessione del contributo ministeriale 2021.

In anteprima il primo appuntamento del programma “Recondite Armonie 2020”.

Multiformi sfaccettature, visione aliena da barriere di qualsiasi specie, costituisce un primo feed-back del calendario 2020 di “Recondite Armonie”. Un atteggiamento caleidoscopico da non confondersi con una disordinata accoglienza di qualsivoglia suggestione, bensì piuttosto rispondente a precisi fili conduttori, attenti a favorire nell’ascoltatore tragitti di approfondimento critico-estetico, spettacoli diversificati e variegati che contemplano una pluralità di forme espressive, spaziando dalla musica colta (classica), alla musica popolare,  alla musica jazz (Jazz and wine), sia autoctona sia straniera, dalla letteratura alla musica liturgica. La rassegna 2020 “RECONDITE ARMONIE – Oltre i Confini” è questo.

 

RECONDITE ARMONIE 2020 OLTRE I CONFINI

 

Primo appuntamento della rassegna, sabato 27 giugno a Monforte d’Alba alle ore 21.15 presso l’Azienda Agricola Conterno Fantino “Uno scrittore in famiglia”, monologo di Marisa Fenoglio (sorella dello scrittore Beppe Fenoglio); lettura in musica per voce narrante e pianoforte.

Alla voce narrante Elena Zegna e al pianoforte Giovanni Scotta.

L’ADDIO

RACCONTO DI BEPPE FENOGLIO

Negli anni ‘30 quando le automobili erano ancora ospiti illustri delle vie cittadine, Piazza Rossetti, adagiata lungo il fianco destro della cattedrale di Alba, restava per buona parte del giorno pigra e deserta, in compagnia soltanto dei rumori discreti che le venivano dai negozietti alimentari e artigianali che si affacciavano ai suoi bordi. Uno di questi appar- teneva a nostro padre ed era una macelleria. Qui, al numero uno della piazza, si è svolta gran parte della vicenda umana dello scrittore Beppe Fenoglio. Una famiglia impreparata, sorpresa da un’inaspettata vocazione letteraria, un rapporto difficile ma intenso con la madre, il passaggio, contrastato, da figlio della piazza di mercato a grande della letteratura italiana, il successo postumo, longevo: uno scrittore quando è grande è sempre longevo, alcuni sono addirittura immortali…

 

“UNO SCRITTORE IN FAMIGLIA” – MONOLOGO DI MARISA FENOGLIO

 

1 – I Fenoglio

2 – Nostra madre

3 – La via letteraria

4 – La macchina da scrivere

5 – Beppe fratello

6 – Fulvia

7 F- umo, tosse, malattia

8 – Beppe se ne va

9 – Alchimie familiari

10 – Vivere altrove

 

Tra le parole affiorano i motivi di Nuovo Cinema Paradiso, Over the rainbow, Voglio vivere così, Come canta il mio cuor, Smoking in your eyes, Boogie boogie, Night and day, O parti- giano, liberamente arrangiati da Giovanni Scotta.

MARISA FENOGLIO

È nata a Alba e vive a Marburg, in Germania.Scrittrice, drammaturga e sorella di Beppe Fenoglio, si è laureata in Scienze naturali all’Università di Torino e nel 1957, subito dopo il matrimonio si è trasferita ad Allendorf (oggi Stadtallendorf ), piccolo paese della regione Assia in Germania, al seguito del marito. In Germania ha tenuto corsi di italiano nella Volkhochschule di Marburg e nel 1995 ha esordito nella narrativa con Casa Fenoglio, cronaca famigliare pubblicata da Sellerio. Due anni dopo ha dato alle stampe, sempre per Sellerio, il romanzo autobiografico Vivere altrove, da cui è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale, messo in scena a Berlino nel 2007 e prodotto dalla compagnia Teatro Instabile Berlino. Sono seguiti nel 2002 Mai senza una donna (Sellerio) e nel 2004 Viaggio privato (Araba Fenice). Autrice di racconti in lingua tedesca, alcuni dei quali pubblicati sull’antologia Marburger Almanach (Jonas Verlag, Marburg), e del dramma radiofo- nico Helix Pomatia, trasmesso più volte dall’Hessischer Rundfunk. Del maggio 2012 è la pub- blicazione de Il ritorno impossibile presso l’editore Nutrimenti Roma.

ELENA ZEGNA voce narrante Attrice e docente si è laureata in Storia del Teatro presso l’Università di Torino. Ha studiato recitazione con Massimo Scaglione; si è perfezionata come speaker e in lettura poetica presso il Centro di dizione e fonetica di Iginio Bonazzi e in doppiaggio presso il C.T.A. di Milano. Ha realizzato spettacoli teatrali e reading musicali presso importanti Teatri torinesi tra i quali Carignano, Alfieri, Gobetti, Vittoria e Piccolo Regio. È stata speaker pubblicitaria per la Giorgio Risi e doppiatrice presso la Merak Film di Milano, è presentatrice e voce recitante in occasione di vari eventi. Tiene corsi di recitazione, comunicazione e formazione docenti per la Provincia di Torino, di lettura espressiva e public speaking. Insegna presso le Biblioteche Civiche nell’ambito del progetto Nati per leggere. Partecipa, come lettrice, a premiazioni di concorsi letterari e alla presentazione di libri di narrativa, di poesia e di teatro. Recita come voce narrante in letture-concerto con pianoforte, arpa e flauto; ha partecipato, con vari programmi di poesia e prosa, a rassegne di musica e letteratura su territorio nazionale, in particolare in Piemonte per il Circolo dei Lettori, il Circolo della Stampa, l’Unione Musicale, la Fondazione Bottari Lattes, la Fondazione Ferrero, il Circolo Eridano, l’Associazione Orpheus, l’Unione Industriale, il Salone del libro, il Castello del Roccolo, la Certosa Reale di Collegno, la Sacra di San Michele, Festivalstoria, il Pavese Festival. Si è esibita, tra l’altro, all’Università La Tuscia di Viterbo, al Castello Svevo di Recanati, al Teatro Pergolesi di Iesi e al Teatro Internazionale di Francoforte.

GIOVANNI SCOTTA pianoforte Pianista, porta a termine gli studi musicali presso il Conservatorio“A.Vivaldi” di Alessandria, laureandosi nel 2009 in I Livello di Pianoforte col massimo dei voti e la lode, per poi laurearsi nel 2012 in II Livello, ottenendo anche in questo caso il massimo dei voti e lode, sotto la guida della Prof. Angela Colombo. Oltre a ciò si dedica allo studio della musica Jazz sempre presso il Con- servatorio, sotto la guida di Luigi Bonafede, diplomandosi nel 2011, anche in questo caso col massimo dei voti. In quest’ambito ha modo di collaborare con vari musicisti locali, nonché inter- nazionali, tra cui Riccardo Zegna, Simone Monanni, Luigi Bonafede, Mauro Battisti, GianmariaTesta, Lucio Terzano, Gilson Silvera, Davide Calabrese, Luca Santaniello (NY), JerrySchneider (NY), Carol Sudhalter (NY), Richie Vitale (NY), Ralph Lalama (NY), Mike Karn(NY). L’intensa attività artistica lo porta ad esibirsi in svariate rassegne musicali, sia in Italia che all’estero (Polonia, Francia, Stati Uniti) tra cui Scatola Sonora (AL), il Pavone Jazz Festival, Halleluja! Gospel Festival di Lucca, Attilio Donadio Jazz Festival (CN), Time In Jazz (Nuoro), Berchidda Jazz Festival, Jazz Juniors (Krakòv), Italian Jazz Days (New York). Nel 2007 si aggiudica il I Premio “Alba Jazz Festival” in formazione di trio. Nel 2008, in collaborazione con Paola Mei e i Quincy Blue Choir, vince il Contest per Cori Gospel presso “Halleluja! Gospel Festival di Lucca”. Nel 2010 incide presso la Radio Vaticana. Nel 2011 vince la borsa di studio presso il seminario estivo “Nuoro Jazz”, presieduto dal Paolo Fresu Quintet, prendendo cosi parte al gruppo dei migliori allievi, col quale incide nell’estate del 2012. Nel 2013 si trasferisce per un breve periodo a New York dove ha modo di studiare con Barry Harris, George Cables, Kevin Hays, Kenny Werner, Antonio Ciacca. Nell’estate del 2013 partecipa ad “Orsara Jazz Workshop” dove ha modo di studiare con Jerry Bergonzi, Joe Magnarelli, Ruben Rodgers, Greg Hutchinson, aggiudicandosi la Borsa di Studio che lo porta ad esibirsi, sempre a New York, all’Italian Jazz Days (in collaborazione con l’Italian Cultural Institute Of New York) in ottobre.

Secondo appuntamento della rassegna “Recondite Armonie 2020” per il filone ORGANI VESPERA: domenica 28 giugno a La Morra (CN) presso la Chiesa di San Martino (organo Francesco Vittino 1880) alle ore 17, “Fiorilegio Agostiniano” con Elena Zegna, voce recitante, Silvano Frontalini, organo, Ubaldo Rosso, flauto.

I concerti del filone “Organi Vespera”, preceduti da una breve lettura meditativa, hanno la partnership dell’attuale ditta organaria Vegezzi Bossi-Brondino, con la quale si propone la valorizzazione delle squisitezze foniche degli strumenti, storici e moderni sul nostro territorio, realizzati dalla dinastia Vittino, Vegezzi-Bossi di Centallo (CN), in 450 anni di esperienza organaria.

Cosa ha scritto Agostino sull’amore? E sull’amicizia? Che cos’era per lui la verità? Come definiva il tempo? Come viveva la preghiera? E cosa pensava della guerra? Filosofo, teologo, mistico, poeta e pastore, Agostino è stato certamente una delle figure che hanno saputo esercitare una profonda e duratura influenza in ogni campo della cul- tura occidentale. Nessuno come lui è riuscito a capire la natura umana, e la sua stessa av- ventura esistenziale, simbolo dell’eterna ricerca di Dio da parte dell’uomo. Agostino è capace ancora oggi di commuovere, emozionare, insegnare. Elena Zegna, Ubaldo Rosso e Silvano Frontalini proseguono, affrontando l’opera di Agostino, un personale itinerario di prospettive interdisciplinari tra letteratura e musica, immaginando sinergie affettive e cognitive, oltre il contesto delle contiguità storiografiche (nel caso specifico per altro im- possibili datasi l’assoluta scarsità di documentazione musicale proveniente dal IV secolo) o dei riferimenti bio-bibliografici. Le melodie per flauto solo, organo solo, dagli anonimi medievali in odore di liturgia alle pieces ottocentesche e moderne raccolgono e amplifi- cano l’eco della parola, preludi o postludi sonori di vibrazioni interiori.

ELENA ZEGNA voce recitante Si è laureata con lode in Storia del Teatro nel 1986 presso la Facoltà di Lettere di Torino. Ha frequentato il Corso triennale di recitazione diretto da Massimo Scaglione, il Corso di dizione e per speakers presso il Centro di Dizione e Fonetica di Torino, diretto da Igi- nio Bonazzi, il Corso di doppiaggio diretto da C. Barcellini, presso il Centro Teatro At- tivo di Milano. Ha realizzato spettacoli e letture teatrali con la Compagnia Teatrale “La Mousse” e con varie Associazioni Culturali presso Circoscrizioni, Circoli privati e Teatri, tra i quali Teatro Carignano, Teatro Nuovo, Teatro Gobetti, Teatro Piccolo Regio di To- rino, Unione Musicale. Ha lavorato come speaker radiofonica presso varie emittenti come doppiatrice di telefilm e cartoni animati presso la Merak Film di Cologno Monzese (MI) e come speaker pubblicitaria. Ha tenuto corsi di dizione, recitazione e lettura espressiva; ha organizzato laboratori teatrali per adolescenti e partecipa, come lettrice, a premiazioni di concorsi letterari e alla presentazione di libri di poesie.

SILVANO FRONTALINI organo Studi organistici con Anna Maria Polcaro (allieva di F. Germani) al conservatorio del- l’Aquila negli anni ‘70, suo primo concerto nel 1976 al Santuario del Beato Bernardo da Offida su un Ruffatti 2 tastiere. Studi organistici poi non completati essendosi dedicato alla Direzione d’orchestra. Superati i 65 anni ha ripreso l’antica passione organistica con la carica di organista del Duomo di Osimo – suonando un Ruffatti del 1955, ed alla Chiesa barocca di San Marco in Osimo (organo storico Fedeli del 1732). Inoltre organista alla Chiesa di S. Giuseppe a CANDIA di Ancona sull’organo Vincenzo Montechucchi del 1792. Predilige un repertorio organistico che abbia l’intonazione più vicina possibile al La Verdiano ossia a 432 hz. al fine di offrire musiche che abbiano anche una benefica funzione terapeutica.

UBALDO ROSSO flauto Si è dedicato dagli anni ‘80 alla ricerca ed allo studio della musica antica su strumenti storici. Vincitore di una borsa di studio del British Council ha conseguito il Diploma di Merito alla “Guildhall School of Music di Londra” con S. Preston. Da anni ospite di im- portanti Istituzioni e Festival nazionali ed internazionali, si è esibito in concerto in Italia ed in tutta Europa, oltre che negli USA e in Canada. Ha registrato opere per flauto di Mozart e con l’Ensemble Astrée alcuni CD dedicati a Felice Giardini, Tomaso Giordani e Antonio Vivaldi. E stato per oltre 40 anni titolare della cattedra di Flauto nei Conser- vatori statali.

 

  1. Van Eyck Blydschap Van Myn Vliedt (per flauto solo)
  2. Agostino Sulla Bellezza e sulla contemplazione

Luigi Bottazzo Brano per organo solo

  1. Agostino …La nostra anima… accompagnamento breve, organo solo
  2. S. Bach Aria sulla 4° corda dalla suite n. 3 per flauto e organo
  3. Agostino Tu ci hai fatti per te e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te
  4. Donjon Offertoire per flauto e organo
  5. Agostino L’incontro con Dio

Luigi Bottazzo Brano per organo solo

  1. Agostino Sia che tu taccia, taci per amore…
  2. Bernier Monodie per flauto solo
  3. Agostino Lettera di S. Agostino
  4. S. Bach Pastorale per flauto e organo
  5. Agostino La morte non è niente
  6. Donjon Adagio nobile per flauto e organo

 

INFO e PRENOTAZIONI Amici della Musica 335 5299411 – 393 6899470 – amicimusicasavigliano.org

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