La cultura del cibo genera comportamenti corretti e favorisce lo sviluppo sostenibile

Tra le tante attestazioni di stima giunte ai promotori del progetto ci sono quelle di molti docenti e dei dirigenti scolastici Tarcisio Priolo e Claudia Camagna. A questo proposito, la maestra referente dell’iniziativa, Caterina Marengo, ha dichiarato: «Il progetto “Pane per i tuoi denti” ha raggiunto l’obiettivo, dando forza agli insegnanti e alimentandone motivazione e consapevolezza circa il fatto di non essere soli nel promuovere comportamenti corretti, in accordo con il mondo scientifico e medico». Cosa resta di questa bella iniziativa? Moltissimo: di certo, un bagaglio di consapevolezze e di educazione civica destinato a restare nel tempo. La pre­sidente del Rotary club Bra Mar­ghe­­rita Testa aggiunge: «La no­stra associazione ha proposto “service” attraverso la cultura, come è nella sua “mission”; in questo caso, si è trattato della cultura del cibo, nel suo stretto legame con la salute, perché il cibo è cultura quando si produce, si prepara e si consuma, come scrive Massimo Monta­nari; perché la salute è un bene comune globale. Una cultura che genera comportamenti corretti e scelte consapevoli nella direzione della salute e della sostenibilità. Si è collaborato con la scuola nell’educare le nuove generazioni a capire e distinguere, a decidere e scegliere il cibo che fa bene e nutre, crea bellezza e rigenera risorse, il cibo che non causa malattie o fame, non danneggia l’ambiente, non lede i diritti degli altri, non produce ingiustizie. Impe­gnandoci su questo primo “linguaggio”, il cibo, abbiamo sostenuto tanti valorosi insegnanti nell’educare gli alunni a interrogarsi, a distinguere e scegliere: abbiamo stimolato, partendo dalla tavola e dalla cura dei denti, la capacità di giudizio, lo spirito critico».