Le Acli della Granda …calano l’asso

È stato presentato il protocollo anti-Covid per poter giocare a carte in totale sicurezza

0
327

La salute, prima di tut­to. Una volta trovato il modo per tutelarla, però, è cosa buona e giusta mettersi nelle condizioni di ritrovare la gioia dei piccoli grandi piaceri della vita, come fare una partita a car­te nel proprio circolo Acli. Per poterlo fare in tempo di fase 3, sono scese in campo le Acli (As­so­ciazioni cristiane lavoratori italiani) di Cu­neo e quelle del Pie­monte, in accordo con l’Unione sportiva Acli provinciale e regionale.

I sodalizi hanno predisposto un “Pro­tocollo per il gioco delle car­te”, sottoscritto anche l’as­so­cia­zione Pro loco regionale nella persona del presidente Giuliano Degioanni e presentato nei giorni scorsi.

Oltre alle regole generali comuni a tutti i locali che ospitano persone, il documento stabilisce tutti gli adempimenti spe­ci­fici necessari per giocare in piena sicurezza. Ecco dunque che intanto devono essere garantite le misure di base per i Circoli Acli: percorsi di ingresso e uscita differenziati, sanificazione delle mani con apposito gel, mantenimento costante di una distanza minima di un metro tra le persone, uso obbligatorio della mascherina, sanificazione di sedie e tavoli, areazione dei locali.

Il protocollo delle Acli di Cuneo (il cui presidente è Elio Lingua, nella foto sotto, a sinistra) e del Piemonte prevede poi le misure specifiche per il gioco delle carte: i tavoli devono es­sere distanziati ed allestiti con tovaglie di carta che verranno sostituite a fine turno di gioco; le car­te devono essere stoccate, al termine di ogni turno (cambio giocatori), in apposite buste o contenitori chiusi dove verranno messe in “quarantena” per almeno 72 ore, sostituite con al­tri maz­zi che siano stati preventivamente “quarantenati”.

L’ap­pli­cazione delle norme è affidata ai presidenti dei Circoli Acli, che dunque sono responsabili dell’adozione delle misure individuate nel protocollo.

Il documento, predisposto con la collaborazione dello “Studio quality” di Borgo San Dal­mazzo, società che opera nel campo della consulenza aziendale, e del circolo Acli “Uscire insieme onlus”, è ora stato in­viato alla Regione Piemonte per
l’approvazione.