La salute, prima di tutto. Una volta trovato il modo per tutelarla, però, è cosa buona e giusta mettersi nelle condizioni di ritrovare la gioia dei piccoli grandi piaceri della vita, come fare una partita a carte nel proprio circolo Acli. Per poterlo fare in tempo di fase 3, sono scese in campo le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Cuneo e quelle del Piemonte, in accordo con l’Unione sportiva Acli provinciale e regionale.
I sodalizi hanno predisposto un “Protocollo per il gioco delle carte”, sottoscritto anche l’associazione Pro loco regionale nella persona del presidente Giuliano Degioanni e presentato nei giorni scorsi.
Oltre alle regole generali comuni a tutti i locali che ospitano persone, il documento stabilisce tutti gli adempimenti specifici necessari per giocare in piena sicurezza. Ecco dunque che intanto devono essere garantite le misure di base per i Circoli Acli: percorsi di ingresso e uscita differenziati, sanificazione delle mani con apposito gel, mantenimento costante di una distanza minima di un metro tra le persone, uso obbligatorio della mascherina, sanificazione di sedie e tavoli, areazione dei locali.
Il protocollo delle Acli di Cuneo (il cui presidente è Elio Lingua, nella foto sotto, a sinistra) e del Piemonte prevede poi le misure specifiche per il gioco delle carte: i tavoli devono essere distanziati ed allestiti con tovaglie di carta che verranno sostituite a fine turno di gioco; le carte devono essere stoccate, al termine di ogni turno (cambio giocatori), in apposite buste o contenitori chiusi dove verranno messe in “quarantena” per almeno 72 ore, sostituite con altri mazzi che siano stati preventivamente “quarantenati”.
L’applicazione delle norme è affidata ai presidenti dei Circoli Acli, che dunque sono responsabili dell’adozione delle misure individuate nel protocollo.
Il documento, predisposto con la collaborazione dello “Studio quality” di Borgo San Dalmazzo, società che opera nel campo della consulenza aziendale, e del circolo Acli “Uscire insieme onlus”, è ora stato inviato alla Regione Piemonte per
l’approvazione.