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“Pane per i tuoi denti” una vittoria di squadra

Preziose sinergie hanno decretato il successo del progetto scolastico del Rotary club Bra

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Una realtà dinamica, interessata all’am­bien­­te, al contesto socio-economico e al­la sua evoluzione, con attenzione al­l’edu­cazione delle nuove generazioni, alla salute e alla crescita collettiva. È la fotografia del Rotary club Bra, la cui presidente, Mar­gherita Testa, coglie l’occasione legata alla conclusione del suo an­no di presidenza per tracciare un bilancio.

In primis, dal colloquio con lei, emerge la soddisfazione, condivisa con tutti i soci, per le efficaci azioni realizzate nel territorio. Tra queste spicca senza dubbio il progetto “Pane per i tuoi denti”, «un piano», spiega Mar­gherita Testa, «che ha coinvolto i circa 1.300 alunni, di età compresa tra i 3 e gli 8 anni, delle scuole dell’infanzia e del primo biennio della primaria di Bra e frazioni, i loro genitori e 120 insegnanti».

«Si è trattato di un progetto di educazione alimentare-am­bientale-civica, con il quale abbiamo gettato “semi” di conoscenza sul cibo e di consapevolezza per favorire scelte e comportamenti re­sponsabili nella direzione della sostenibilità e della transizione ecologica», rimarca la presidente del Rotary club Bra.

Fonda­men­tali per la buo­na riuscita dell’iniziativa sono risultate le sinergie avviate dal sodalizio rotariano con «istituti sco­­­lastici, dirigenti e insegnanti, l’Asl Cn2, il Co­mu­ne di Bra, che, tra le altre cose, ha gestito direttamente la men­sa concordando il menù con la Condotta Slow Food locale e ha inserito il progetto tra le iniziative del “Settembre pedagogico”, oltre che con l’Univer­sità di Scienze gastronomiche, la quale ha partecipato ai consigli di insegnanti e genitori nelle scuole dell’infanzia, proposto un corso di formazione sulla cultura del cibo per gli insegnanti e svolto nella propria sede laboratori sensoriali per i bimbi.

Da segnalare, le iniziative di formazione per gli insegnanti che hanno preceduto l’avvio del progetto, sviluppatosi poi con lezioni interattive in classe, e la Festa dell’orto dello scorso novembre, in cui è stato proposto agli studenti un “pasto sostenibile” basato sul­la zucca raccolta nell’orto didattico della scuola dell’infanzia e cucinata dallo chef Antonio Petti.

Il Rotary si è impegnato, oltre che nella progettazione e nel coordinamento, anche mediante la creazione di due gruppi di lavoro, uno odontoiatrico (coordinato da Ales­­sandro Gianolio e con Clau­dia Cherchi e Laura Balocco) e uno medico (che ha posto in cabina di regia Ric­cardo Vanni, coadiuvato da Bar­bara Busso, Andrea Gili, Riccardo Lusso, Piero Mai­mone, Carlo Por­ro e Camillo Sci­mone), i quali hanno partecipato alle assemblee di insegnanti e genitori all’inizio dell’anno scolastico e hanno svolto lezioni nelle classi prime e seconde di scuola primaria. Abbiamo chiesto alla presidente del Rotary club Bra Margherita Testa di dare un giudizio al progetto che, nelle scorse settimane, ha raccolto numerosissimi apprezzamenti.

Presidente Testa, qual è stato il punto di partenza?
«Ci domandiamo spesso se le attività legate alla produzione del cibo siano sostenibili, ovvero se le generazioni future potranno continuare ad alimentarsi come accade a noi, in termini di quantità e qualità.

Al contempo, i comportamenti alimentari di molti bambini sono poco salutari e poco equilibrati, tanto da portare all’insorgenza di problemi di sovrappeso, come l’obesità, e di carie, la malattia più diffusa al mondo».
Qual è stata la chiave per promuovere la diffusione di stili di vita sani e sostenibili?
«Anzitutto, abbiamo cercato di far comprendere che cosa sia il cibo sostenibile, ovvero, come suggerisce Slow Food, quello “buo­no, pulito e giusto”.

Ci sia­mo poi concentrati sul legame esistente fra cibo e salute e, infine, sui comportamenti corretti da tenere. Grazie al prezioso contributo dei soci, ogni iniziativa è stata animata da una grande concretezza di fondo, la quale ha consentito di realizzare il progetto al 99%, nonostante l’esplosione del­la pandemia di coronavirus. Ap­­­profitto per ricordare il nostro compianto socio Giorgio Groppo, il quale era presente all’evento inau­gurale dell’iniziativa».

Sono stati raggiunti gli obiettivi che vi eravate prefissati?
«Gli obiettivi del nostro progetto si sono concretizzati in comportamenti corretti nell’alimentazione e nell’igiene orale. Gli insegnanti, che tanto impegno hanno profuso nella loro formazione e in attività di classe su questo tema, hanno riferito che i bambini si sono mostrati molto sensibili. Stanno imparando “la lezione” e nel loro entusiasmo coinvolgono anche i loro genitori».

A cura di Paolo Destefanis