Si è svolto questa mattina, giovedì 18 giugno, di fronte al palazzo municipale di Saluzzo, un presidio istituito dai migranti stagionali, con la collaborazione di alcuni sindacati e centri sociali torinesi.
La protesta inizialmente gestita in maniera pacata, nella quale si richiedeva una casa per i migranti, ha poi trovato accoglimento, per una piccola delegazione, all’interno delle mura del palazzo municipale, dove il sindaco li ha accolti per un tavolo di confronto, di fronte a tutta l’amministrazione comunale, e alla vicaria del prefetto Maria Antonietta Bambagiotti.
Una volta espresse le richieste, la delegazione non ha reputato esaustive le risposte date, reputandole “inutili storie”, per poi concludere il tavolo ed uscire, proseguendo il corteo di protesta per le vie cittadine, dove sono state bloccate le strade, dapprima la rotonda nei pressi del supermercato Mercatò, e in un secondo momento bloccando la rotonda del tribunale.
Non soddisfatti si sono poi recati presso il foro boario, dove solitamente venivano accolti gli altri anni, all’interno del PAS, luogo che veniva adibito da dormitorio per gli stagionali, per che per forza di cause maggiori, vista l’emergenza sanitaria, quest’anno non si è potuto aprire.
Una volta giunti nel luogo, vari ragazzi hanno cercato di scavalcare le porte ed il filo spinato, fino alle azioni delle forze dell’ordine presenti che hanno poi gestito la situazione, fino a spingere i migranti ad andare via.